Toro, Longo alza il muro su Sirigu e Belotti

Il tecnico granata li considera indispensabili per costruire una grande squadra attorno a loro. I due assi credono in lui
Toro, Longo alza il muro su Sirigu e Belotti© LAPRESSE

Ormai è certo. Tutti vogliono Sirigu e Belotti, i due assi del Toro, coloro che hanno permesso alla squadra di non essere tra le ultime tre. Essì, perché senza le parate del numero uno e i gol e i sacrifici del capitano a quest’ora il Toro sarebbe già con un piede e mezzo in serie B. Ma veniamo ai fatti, sbriciolando un po’ di cronaca. Il Milan, da molto tempo oramai, vede nel Salvatore granata il sostituto di Donnarumma che a meno di clamorosi ripensamenti sarà ceduto per ragioni economiche, cioè per rimettere i conti a posto agli occhi del mondo ma soprattutto dell’Uefa. Pare, addirittura, che alcuni funzionari rossoneri abbiamo già contattato l’entourage di Sirigu da almeno un paio di mesi. Sotto traccia il Milan ci sta lavorando forte. Ma anche il Napoli è tentato. De Laurentiis sta seguendo con attenzione l’evolversi della situazione. Poi segnaliamo alcuni club inglesi che si sono informati sul contratto del sardo. Del resto da quando è al Toro il portiere è tornato ad essere competitivo sotto tutti i punti di vista. In questo momento, a detta di molti addetti ai lavori, è il portiere italiano più forte. Dalla difesa all’attacco, eccoci a Belotti. Su di lui rischia di scatenarsi un’asta vera e propria. In Italia ci sono alcuni club in ballo. Gattuso lo ha chiesto al suo presidente per completare il Napoli, ma anche Inter e Roma lo corteggiano in maniera spavalda. All’estero c’è l’Everton di Ancelotti, che si appresta a fare l’offerta più interessante: 60 milioni in contanti, si sussurra. Più altri club di Premier e della Liga.

Contratti lunghi, fiducia nel tecnico, servono garanzie da Cairo

Detto questo, però, vanno aggiunte altre considerazioni tutte a favore del Toro. I due, per prima cosa, solo legati al club da un contratto medio-lungo. Sia quello di Sirigu sia quello di Belotti scadono nel giugno del 2022 e, quindi, l’ultima parola spetta a Cairo. Nessuno dei due si ritroverà a parametro zero. E questo non è un dettaglio. Ma l’aspetto più interessante è che i giocatori sono stati conquistati, come del resto tutti gli altri, dal lavoro e dalle parole di Longo. Attorno a Sirigu e Belotti il tecnico ha alzato un muro, li considera fondamentali. Attorno a loro intende costruire un Toro più forte e ambizioso, finalmente in grado di poter lottare per l’Europa. E per ora i due campioni, che a Torino si trovano bene, sembrano orientati a seguire le indicazioni del loro allenatore. Certo, però, che a questo punto diventeranno fondamentali le garanzie che darà loro il presidente.

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