Aldo Agroppi, 76 anni con il Torino nel cuore

Compleanno per l'ex calciatore granata, soprannominato 'Cotenna' per la sua grinta. In panchina non ha avuto grande successo, ma la sua voce controcorrente resta preziosa
Aldo Agroppi, 76 anni con il Torino nel cuore© Lapresse

TORINO – Aldo Agroppi, un toscano con il cuore granata come la maglia del Torino, compie 76 anni. Nato a Piombino, in provincia di Livorno, il 14 aprile 1944, inizia a giocare a calcio nella squadra della sua città, per poi passare alle giovanili del Toro nel 1961: centrocampista bravo nelle due fasi, debutta tra i professionisti nella Ternana, in Serie C nel 1965-66, per poi passare al Potenza in B e approdare al Torino in Serie A. Il debutto di Agroppi nel massimo campionato avviene il 15 ottobre 1967 in occasione di Torino-Sampdoria 4-2, ma la gioia del giovane calciatore di Piombino è spezzata poche ore più tardi dalla notizia della tragica morte di Gigi Meroni, suo idolo e compagno di squadra.

Agroppi, dalla nazionale alla panchina

Agroppi resta sotto la Mole per otto anni, giocando da mediano di spinta, come si diceva allora: per la sua grinta viene soprannominato “Cotenna”. Lascia i granata nel 1975, proprio alla vigilia del settimo scudetto, vinto dai ragazzi di Gigi Radice. Tra il 1972 e il 1973 gioca anche nella nazionale di Valcareggi, raccogliendo 5 presenze che ne impreziosiscono la carriera. Chiude la carriera nel Perugia, nelle cui giovanili inizia la carriera da allenatore. Si mette in luce prima con il Pisa, che porta alla promozione in Serie A nel 1982, e poi con il Perugia, che non fa il salto di categoria, ma perde soltanto una gara su 38 nel 1984-85. Nella stagione successiva porta la Fiorentina al piazzamento Uefa, ma da lì in poi inizia un rapido declino: fallisce a Como, Ascoli e di nuovo nella Fiorentina, che retrocede in B nel 1993. Così anche Agroppi sembra convincersi di non essere più adatto alla panchina e lascia stare. Diventa però un pungente commentatore, senza mai la paura di esprimere il proprio pensiero schietto. Nel 2011 viene colto da infarto mentre difende Mazzarri, all’epoca tecnico del Napoli, in diretta su una radio romana: per fortuna si riprende e, con più cautela, torna a far sentire la sua voce graffiante. Il Torino resta il suo grande sogno e il suo grande amore, anche oggi. Tanti auguri Aldo Agroppi.

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