"Tifosi, il 4 maggio coloriamo Torino e l'Italia di granata"

Proposta del Toro Club per il 71esimo anniversario degli invincibili. Superga sarà chiusa, ma i tifosi vogliono comunque lasciare un segno
"Tifosi, il 4 maggio coloriamo Torino e l'Italia di granata"© /Agenzia Aldo Liverani S.a.s.

TORINO - Il ricordo del Grande Torino dal balcone di casa, o dovunque sia possibile esaltarlo. L’idea dei tifosi del Toro, originale e romantica perché così è il tifo al tempo del Coronavirus: un concentrato di ricordi che si miscela con le speranze per il futuro. Anche in quarantena, del Torino non si smette mai di parlare, soprattutto nei giorni che precedono il 4 maggio: la Pasqua laica dei tifosi granata, il giorno in cui si è fermata la vita per dare inizio a una leggenda senza tempo. Il virus - invisibile nemico e avversario contro cui vincere a tutti i costi la partita più importante - è riuscito a fermare il campionato, ma non potrà fare altrettanto con l’omaggio a Valentino Mazzola e ai suoi compagni Invincibili da parte dei torinisti. Gli stessi che, in occasione del 71° anniversario della tragedia di Superga, considerata l’impossibilità di salire al Colle per partecipare alle consuete celebrazioni, hanno scelto di onorare la memoria del Grande Torino direttamente appunto dai balconi di casa, con sciarpe al collo, maglie indosso e bandiere al vento. L’iniziativa è nata in chat, oggi più che mai luogo di confronto fra tifosi, e si è diffusa in poche ore in tutta Italia. Una catena a cui ha aderito anche Tuttosport, impegnato in questi giorni a raccontare la resistenza domestica dei granata al Coronavirus e coinvolto da oltre 60 Toro Club in una partnership per veicolare l’idea e coinvolgere quanti più tifosi possibile. L’obiettivo è lo stesso per tutti: onorare la memoria del Grande Torino dimostrando di esserci, dai balconi e dai terrazzi di tutta Italia. «Lo scopo – ha detto Lorenzo Pistamiglio, presidente del Toro Club “Sauro Tomà” di Torino, habitué a Superga ogni anno – è di celebrare l’unità nella fede anche da lontano, per non estinguerci ma distinguerci. L’amore per il Toro ci rende unici e tutti fratelli, e non si deve perdere nemmeno in questo periodo di emergenza. L’amore per il Toro ci rende unici e tutti fratelli, e non si deve perdere soprattutto in questo periodo di emergenza. La fede si ha nel cuore: possiamo garantire la nostra partecipazione anche dal balcone di casa con la passione di sempre per il nostro Toro». 

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