Torino, Vagnati: "Un onore stare in una società così prestigiosa"

Il nuovo ds dei granata si presenta: "Io porto il mio entusiasmo. Ho parlato tanto con i ragazzi per cercare di responsabilizzarci. Se giochiamo dobbiamo metterci il caschetto e lottare”. Cairo: "E' affamato, umile, ancorato alla realtà. Piacerà anche ai nostri tifosi che vogliono fatti e non parole”
Torino, Vagnati: "Un onore stare in una società così prestigiosa"© LAPRESSE

TORINO - Misurazione della febbre, mascherina, disinfettante, guanti e via dentro la pancia del Grande Torino per la presentazione del nuovo direttore sportivo granata Davide Vagnati. Apre per la prima volta uno stadio dopo la blindatura Covid. E anche questa è una novità beneaugurante. Con Vagnati c'è il presidente Urbano Cairo, segno evidente che per il Toro il momento è importante. Nelle prime file anche il dg Comi e i dirigenti Moretti Barile. Tutto lo staff meno Bava. E' il periodo della svolta. Così, almeno, sperano i tifosi granata sempre più delusi e ad un passo dalla retrocessione.

Presentazione Vagnati, le parole di Cairo

Comincia il presidente. "E' un piacere essere qui al Grande Torino. L'ultima volta che ero qui è stato il sette marzo. Speravo di venire al Fila ogni giorno e, invece è successo quello che tutti sapete". Poi il presidente si addentra nei problemi del virus, delle chiusure, dei problemi economici. "Comunque sono qui a presentare Vagnati. E vi dico che Davide mi stava un po' sulle palle perchè una trattativa con Gomis fu complicatissima per merito di Vagnati. E da quel giorno capi' che era bravo ed abbiamo fatto un po' di cose assieme. Ci siamo conosciuti ed è nato un rapporto positivo. Quest'anno quando ho pensato che fare per il Toro ho pensato a lui. E' affamato, umile, ancorato alla realtà. Piacerà anche ai nostri tifosi che vogliono fatti e non parole. Dimentichiamo il psssato e guardiamo avanti. Se siamo arrivati a questo punto la colpa è di tutti, anche dells società. In questo momento dobbiamo solo puntare a far rendere al massimo i giocatori. Ho piena fiducia in Longo, l'ho scelto io e ha la mia massima fiducia. Vogliamo concludere alla grande il campionato per poi poter impostare il futuro con Longo. C'è un terzo di campionato da giocare, ci sarà un minitorneo, c'è la possibilità di riscattarci".

Torino, Vagnati si presenta

Tocca a Vagnati. "Ringrazio per prima cosa la mia vecchia società. Poi ringrazio Cairo. Un onore stare in una società così prestigiosa. In questi giorni ho lavorato molto con tutti i collaboratori della società, anche con quelli del settore giovanile. E tengo molto ai giovani. Parlato con tutti e se c'è da ripartire siamo pronti. Io porto il mio entusiasmo. Ho parlato tanto con i ragazzi per cercare di responsabilizzarci. Se giochiamo dobbiamo metterci il caschetto e lottare. Stiamo vicini al mister. Ho letto tanti nomi che non fanno bene, l'unica cosa che conta è il Toro e noi abbiamo il miglior allenatore. Dobbiamo cercare di starci vicino l'un con l'altro. Non sono preoccupato, secondo me saranno gli altri a doversi preoccupare del Torino. La squadra secondo me è ottima. Adesso siamo tutti sotto esame, giorno dopo giorno dobbiamo conquistarci qualcosa di importante. E il discorso vale per tutti, non solo per Longo. In questi giorni ho parlato con tutti, dicevo. E mi ha colpito il capitano. Belotti è un esempio, sul campo mi ha subito dimostrato che è uno di parola. Gli altri giocatori, che sino ad oggi hanno dato meno di quello che potevano dare, devono migliorare sensibilmente il loro rendimento. Il Toro non può essere questo. Ho visto ragazzi responsabili di come è messa la classifica e in tutti c'è voglia di risalire".

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