Joao Pedro-Torino, missione Europa

I granata lo vogliono per tornare in campo internazionale. E il brasiliano con il Cagliari non ha mai giocato le Coppe
Joao Pedro-Torino, missione Europa© /Agenzia Aldo Liverani S.a.s.

TORINO - Eravamo rimasti alle parole dell’agente Marco Piccioli che hanno confermato l’indiscrezione di Tuttosport circa il forte interesse del Toro per Joao Pedro: «Ora c’è da concentrarsi sul campionato, e il prossimo mercato sarà molto lungo. Detto questo per Joao Pedro ho ricevuto diverse chiamate, e tra queste anche quella del Torino. Ora come ora, però, non c’è nulla di definitivo». Implicito, visto che appunto una stagione ancora deve ripartire e poi essere terminata, e che la fase almeno ufficiale delle trattative non è ancora iniziata. In più, per quanto i contatti tra le parti siano continui, e pur tenuto conto che Cairo e Vagnati hanno messo il brasiliano in cima alla lista delle preferenze per l’attacco, ancora i dirigenti granata come quelli rossoblù - pur vicini alla metà - sono alla ricerca dell’intesa sulla valutazione del cartellino. Che si aggira di poco sopra ai 20 milioni di euro. L’architrave del discorso è una offerta cash da 10 milioni più la cessione a titolo definitivo al Cagliari di Simone Zaza. Che il Toro pesa un tot, e i sardi un tot meno qualcosa. La distanza è sottile, ma a Cairo sarà chiesto un ulteriore sforzo, per far sì che Giulini dia il via libera al confezionamento dell’operazione Il presidente granata non vorrebbe aumentare la proposta in denaro, motivo per cui è attraverso l’inserimento di una ulteriore contropartita tecnica, che il discorso potrebbe sbloccarsi. L’ultima idea conduce a Koffi Djidji, nel giugno scorso riscattato dal Nantes per 3,5 milioni di euro.

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