Torino, Vagnati pronto a calare il poker d'assi

Bonaventura, krunic, Glik e Joao Pedro nel mirino del ds granata
Torino, Vagnati pronto a calare il poker d'assi© LAPRESSE

TORINO - Davide Vagnati all’alba della sua avventura in granata è un po’ il jolly della scrivania, l’uomo buono per saldare i rapporti tra Longo, la squadra e Cairo contribuendo a compattare il gruppo in ottica salvezza, ma pure il soggetto chiamato a impostare il lavoro che dovrà rilanciare il Toro nelle posizioni di classifica che portano in dote la qualificazione alle coppe europee. Un progetto, questo è implicito, al quale la dirigenza potrà dare vita solo a fronte del mantenimento della categoria. Per diversi motivi, ma il lavoro del ds dovrà abbracciare tutti i reparti della rosa granata. A partire dalla difesa: per qualità e quantità di interpreti davanti a Sirigu regna l’abbondanza, in questo momento. Izzo e Nkoulou se non distratti dalle prospettive di mercato sono due assolute certezze, Lyanco è tra i centrali più promettenti dell’intera Serie A, Bremer rappresenta una buona alternativa e a corredo c’è pure Djidji, da poter utilizzare in caso di necessità. Se non smantellata, la retroguardia andrà però incontro a un profondo restyling. Oltre al francese, uno tra Izzo e Nkoulou se non entrambi lasceranno il Toro. Motivo per cui serviranno due o tre innesti. Quali alternative al pacchetto dei titolari piacciono soprattutto Jhon Chancellor del Brescia e Davide Biraschi del Genoa, mentre al centro del reparto Cairo e Vagnati stanno valutando l’opportunità di riaffidarsi a Kamil Glik: l’ex capitano granata, reduce da quattro anni al Monaco e compiuti i 32, ha ancora un paio di stagioni ad alto livello da poter affrontare.

Lavoro con il Milan

Giacomo Bonaventura resta in cima alla lista dei desideri di Vagnati, visto che fa gola la possibilità di non spendere per il cartellino di un giocatore che, nonostante qualche infortunio di troppo, resta un centrocampista duttile e di alta qualità. Con il Milan si lavora poi sempre per Rade Krunic, pagato 8 milioni che restano anche la valutazione attuale del bosniaco. Il poker di potenziali titolari, che da Glik arriva a Bonaventura e Krunic, si completa con Joao Pedro

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