Torino, Belotti sfida Ronaldo: ecco il motivo

Il Gallo e il portoghese sono gli unici della Serie A a essere andati sempre in gol nelle ultime 5 giornate E il capitano del Toro vuole allungare a sei agguantando gli ex attaccanti granata Graziani e Rizzitelli
Torino, Belotti sfida Ronaldo: ecco il motivo© Marco Canoniero

C'era una volta un altro Andrea Belotti. Un giocatore già forte, già determinante, già consapevole di avere i mezzi per scrivere la storia del Toro. Ma non certo un leader. Non ancora, almeno. Basterebbe ripercorrere l’andamento della stagione 2017-2018, quella della doppia gestione Mihajlovic-Mazzarri. Doveva essere l’anno della riconferma ad altissimi livelli dopo l’exploit roboante con Sinisa. Invece si è rivelata un’annata di transizione, in cui il Gallo si è smarrito dopo un buon avvio e un problema al ginocchio che lo ha messo ko fra fine dicembre e inizio gennaio. Quando il Toro di Miha affondava, lui si nascondeva fra le proprie fragilità. Quando il Toro di Mazzarri arrancava, lui diventava piccolo piccolo. Aveva una grande delusione da smaltire: quella della mancata qualificazione al Mondiale in Russia. Una rassegna in cui sarebbe stato senz’altro protagonista assoluto: vuoi perché Ventura stravedeva per Belotti, vuoi perché la concorrenza davanti era sicuramente meno agguerrita rispetto ad oggi. Quel Gallo, silenzioso e schivo nei frangenti più delicati, non esiste più. Lo dimostra, più di ogni altro momento storico, la gestione di se stesso e dei compagni durante la lunga sosta legata all’Emergenza Covid-19, ma soprattutto le prestazioni offerte a partire dalla sfida contro il Parma. Sì, il rigore sbagliato contro i ducali rimane una macchia. Ma solo chi non calcia dagli undici metri non avrà mai la possibilità di fallire. Da quell’errore, il capitano è ripartito alla grandissima. Sempre in gol contro Udinese, Cagliari, Lazio, Juventus e Brescia: cinque gare di fila di sigilli (meglio di lui in granata solo Ossola per otto, oltre a Graziani e Rizzitelli, entrambi per sei) sei punti in più in classifica che contengono abbondanti porzioni di Belotti.

Belotti e Ronaldo

Belotti (in doppia cifra da cinque stagioni consecutive in Serie A) e Cristiano Ronaldo sono gli unici due giocatori sempre a segno con almeno un gol a partita fra la 27ª e la 31ª giornata. Con la rete al Brescia il Gallo ha toccato quota 90 con la maglia del Toro in tutte le competizioni: nono posto all-time, staccato di cinque lunghezze anche il mito Ossola. Poi, c’è il sogno azzurro da inseguire: all’Europeo 2021 esserci sarà un obbligo per Belotti. Finora è lui il giocatore più prolifico della gestione Mancini: 5 marcature delle 45 complessive dell’Italia portano la sua firma. Un marchio che pesa, quello di AB. Perché lui solo sa quante gocce di sudore ha dovuto spendere negli ultimi due anni per conquistare la fiducia del commissario tecnico. Ci è riuscito dando grandi gioie al Toro, ora da salvare. Per il capitano, al momento, conta soltanto questo.

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