© Marco Canoniero
TORINO - Adesso ci andrebbe un segnale forte. Tipo il prolungamento di contratto di Belotti per far capire che si vuole crescere. E magari, il prima possibile, anche quello di Nkoulou, molto più prossimo alla scadenza: giugno 2021. Il che significa che dall’inizio del prossimo anno il difensore potrebbe firmare per un nuovo club liberandosi a parametro zero. Due argomenti sul tavolo delle discussioni granata, due argomenti in qualche modo legati anche al mancato ingaggio di Ramirez che alla Samp si trova adesso in una situazione simile a quella di Nkoulou.
Belotti "inavvicinabile"
Le parole di Vagnati, rilasciate al termine del mercato con riferimento alla trattativa fallita per l’uruguaiano, hanno infatti certificato quanto da anni si dice informalmente in casa Toro per giustificare l’abbandono di certi obiettivi o determinati contratti non rinnovati. «Per Ramirez c’erano condizioni da noi non sostenibili. Ci vuole coerenza, omogeneità nei contratti. Abbiamo giocatori importanti e anche per i salari ci vogliono delle gerarchie, sennò si rovina il gruppo». Il club granata era disposto sì ad arrivare a 2 milioni per accontentare Ramirez, ma non a offrirgli i 2,5 milioni della prima richiesta, né i 2,2 sui quali si è infine interrotto il colloquio. Perché Belotti, capitano e simbolo, non può essere avvicinato negli emolumenti da un calciatore appena arrivato in rosa.
Tetto salariale
E già superare gli altri big come Sirigu e Nkoulou (al di sotto dei 2 milioni netti) sarebbe stato uno sforzo molto rischioso, stante il rischio poi di pretese più consistenti da parte di altri giocatori che nel Toro hanno già dimostrato la loro importanza. Insomma, si sarebbe rischiato il “putiferio” interno, al di là del fatto che il sampdoriano sarebbe comunque arrivato a parametro zero. Il Toro ha dei tetti salariali che non intende superare. Il che rischia di complicare [...]
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