Toro, Giampaolo si gioca la fiducia

Da domani al Crotone 4 partite più la Coppa per tirarsi su e non affondare. Sfidando Cairo e i bookmakers
Toro, Giampaolo si gioca la fiducia© Getty Images

TORINO - Che situazione! Penosa sotto tutti i punti di vista. Partiamo dalla classifica: zero punti, tre sconfitte su tre partite, otto reti prese. Passiamo al mercato: servivano un regista e un trequartista e non è stato preso nessuno dei due. Concludiamo con le prospettive: non promettono niente di nuovo, cioè di buono. In mezzo a tutto ciò c’è l’integralismo tattico di Giampaolo che anche senza giocatori adeguati non è intenzionato a cambiare sistema magari passando a quel 3-5-2 che i giocatori conoscono a memoria. In questo modo si potrebbe almeno recuperare Izzo da mettere assieme a Nkoulou e Bremer. Più cinque centrocampisti tosti senza la necessità di avere tecnica e fantasia e una punta da affiancare a Belotti. Potrebbe essere la soluzione giusta per superare il momento difficile, anche a costo di rinnegare un mercato “senza se e senza ma” ma insipido e come al solito tardivo.

Chi al posto di Giampaolo?

Detto ciò, c’è la necessità di uscire da questo momento con gli uomini che ci sono. Allenatore compreso. Cairo e Vagnati gli danno tempo ma, comunque, hanno fissato un limite temporale per la fiducia: che spesso è a prescindere ma sempre è a scadenza. Oltre, in assenza di una netta inversione di marcia, non si potrà più aspettare. Ultima fermata di questo “ciclo della speranza” sarà l’8 novembre, data di Torino-Crotone: dopo ci sarà la pausa azzurra per valutare la situazione e - nel malaugurato caso - cambiare guida tecnica. Chi al posto di Giampaolo? Al momento la società non ha preso in considerazione la possibilità di intraprendere un cammino diverso. Circolano solo ipotesi: Donadoni e Nicola con la variabile Longo. [...]

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