Torino, la svolta in casa del Sassuolo: è 3-3, primo punto che sa di beffa!

Oltre la nebbia, la squadra di Giampaolo si porta avanti 3-1 con Linetty, Belotti e Lukic (pari temporaneo di Djuricic). Ma un super gol di Chiriches e il guizzo finale di Caputo riprende i granata. Il Toro però cambia marcia, almeno nel gioco e nel coraggio. Bene il Gallo e il serbo
Torino, la svolta in casa del Sassuolo: è 3-3, primo punto che sa di beffa!© /Agenzia Aldo Liverani S.a.s.

TORINO - Al Mapei Stadium di Reggio Emilia, il Toro di Marco Giampaolo gioca una grandissima partita, all’attacco senza paura, ma non va oltre il 3-3 dopo aver condotto 3-1. Le reti di Linetty, Belotti e Lukic (pari temporaneo di Djuricic, gol di Chiriches e di Caputo a riprendere in fondo la gara) non regalano i tre punti alla squadra granata che si deve accontentare di portarne a casa solo uno. Eppure a tratti è stata una splendida prova, con il solito grandioso Gallo che questa volta invita la squadra ad alzare la cresta. Detto e fatto. Il collettivo granata finalmente va in paradiso, si illude di potercela fare ma alla fine mastica amaro per la vittoria svanita e per alcuni errori. Insomma, un Toro un po’ annebbiato sul più bello, ma che da qui può ripartire per una stagione da cambiare. Brilla Lukic, non dà sicurezza Sirigu, questa volta. E per Belotti solo elogi: quinta rete in campionato, numero 84 in Serie A, 97 con la maglia del Toro. Monumentale. Lui è l’esempio che il gruppo di Giampaolo deve seguire per tornare in una zona di classifica più consona. Sassuolo può dare la svolta: il gioco c’è, il coraggio anche. Adesso servono i successi.

LE SCELTE - Giampaolo stupisce schierando la coppia brasiliana Bremer-Lyanco (quest’ultimo convocato dall’Olimpica del Brasile) in difesa. Verdi appoggia Belotti in attacco. De Zerbi punta sul giovane Raspadori; titolare anche Lopez, l’ultimo arrivato.

LINETTY GOL - La nebbia, nel pre gara, regala un po’ di suspence. Difficile vedere da porta a porta. Il Sassuolo comincia subito a tessere la sua tela e i granata faticano a prendere la palla. Ferrari, conteso nel mercato, impensierisce Sirigu. Complicato per gli uomini di Giampaolo uscire dalla propria metà campo. Nella prima sortita, protagonista Lukic e poi Verdi che si invola, tenta il colpo sotto ma viene fermato da Consigli: incredibile occasione sprecata per il Toro al decimo del primo tempo.Ma un chiaro segnale che la squadra è in ballo. Ancora Consigli bravo su Meité: il Toro c’è ma non è fortunato. Difficile scorgere i particolari: di sicuro Belotti e compagni lottano e vogliono dare una svolta al campionato. Spinge bene sulla destra Vojvoda, un pericolo costante per i neroverdi. Al 27’ Berardi dal limite impegna Sirigu. La partita si fa bella anche se non sempre le azioni si… vedono. Non mancano anche i colpi proibiti. Notevole l’intervento di Lyanco a liberare una situazione difficile, in area di rigore. Ancoro Toro davanti: Belotti danza con la palla, Voivoda non riesce a segnare. Subito dopo, al 33’, vantaggio granata con Linetty, il polacco col vizio del gol. Nella nebbia spunta lui (Verdi scivola) e segna una rete meritata, la prima non realizzata dal Gallo fin qui. Applausi sinceri, anche a Lukic, particolarmente brillante nella prima mezzora. Meitè e Rincon combattono e fanno muro. Linetty poi ci prende gusto e tenta il bis da lontano: angolo. Punizione pericolosa al limite, sul finale di gara: la batte Locatelli e va in corner. Guida non lo fa battere e manda tutti negli spogliatoi. Per il Toro un vantaggio che ci sta.

CHE PARI - Si riparte con il Sassuolo che spinge forte e guadagna un angolo. I padroni di casa cercano intensamente il pari, Bremer spazza. E’ ancora Verdi a suonare la carica per il Toro, ma nelle conclusione non è fortunato. testa di Belotti dopo poco, ma anche questa volta manca un pizzico di buona sorte per il raddoppio. Minuto 56: Verdi ha la chance di sbloccarsi, servito dal Gallo, ma il controllo non è buono e Consigli esce bene. Ancora Belotti centrale di testa: il portiere di casa in angolo. E infine è Bremer a non inquadrare la porta. Ma è un buonissimo Toro quello che cerca il bis. Nuovo sinistro del gallo: facile per Consigli. Bellissima azione del Sassuolo e Lyanco con grande coraggio manda in corner. A questo punto de Zerbi ne mette dentro tre per ribaltare il match, tra questi anche Boga. Giampaolo risponde con Singo per Vojvoda. Ci prova Djuricic: Sirigu c’è. Non sanzionato un fallo di Ferrari (già ammonito)su Verdi e il Toro reclama. Poi Lukic svirgola da buona posizione: che peccato. Al 68’ brividi con Boga: i granata si salvano. Djuricic pareggia al 70’ dopo diversi errori dei granata che perdono la posizione: Verdi in appoggio, Bremer e Lyanco non sono perfetti, come Sirigu e terzo gol in campionato del serbo. Tutto da rifare per il Toro, o quasi. Dentro Nkoulou per Verdi la mossa di Giampaolo (si passa al 3-5-2). E il Sassuolo prende il comando delle operazioni. Minuto 76, altra svolta di cuore e classe: Belotti è bravo su Chiriches e freddo nel battere a rete e riportare avanti il Toro. Un 2-1 che premia la grande gara dei granata. E al 78’ è Lukic, dopo dai e vai con il capitano, a mettere dentro il tris. Una rete che premia il serbo, uno dei migliori in campo. E finalmente la squadra di Giampaolo trova soddisfazione. Però non c’è mai da star tranquilli e Chiriches si inventa un tiro della domenica accorciano le distanze: 2-3 e tanti brividi fino alla fine. Il romeno ce l’ha col Toro, è scritto. Gli ultimi minuti sono di passione estrema, con il Sassuolo alla caccia del pareggio. Che arriva all’84 con Caputo, bravo a impattare di testa su Bremer. Incredibile al Mapei Stadium. E che disdetta per i granata. C’è anche il controllo Var che convalida. E dopo 7 minuti di recupero finisce qui: 3-3 oltre la nebbia granata. In fondo, si rivede la luce.

 


Le formazioni iniziali
SASSUOLO (4-2-3-1): Consigli; Ayhan, Chiriches, Ferrari, Kyriakopoulos; Lopez, Locatelli; Berardi, Raspadori, Djuricic; Caputo. All. De Zerbi
TORINO (4-3-1-2): Sirigu; Vojvoda, Bremer, Lyanco, Rodriguez: Meité, Rincon, Linetty; Lukic; Verdi, Belotti. All. Giampaolo

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