Torino, ecco la strategia per Torreira

Subito contatti col giocatore: sondata la disponibilità partiranno le trattative con l'Atletico Madrid e l'Arsenal
Torino, ecco la strategia per Torreira© EPA

TORINO - Obiettivo Torreira. Di nuovo. Come prima e più di prima. E stavolta, magari, con qualche possibilità in più rispetto a quest’estate visto che le situazioni sono cambiate. Il centrocampista uruguaiano, infatti, a Madrid sta giocando poco. Mai una presenza da titolare in Champions League, manifestazione a cui teneva tantissimo e che lo aveva spinto a scegliere l’Atletico di Madrid. E anche nella Liga spagnola le cose non sono andate meglio. Torreira sperava di giocare con continuità per conservare il posto in Nazionale uruguaiana visto che ai tempi dell’Arsenal le sue presenze erano più ristrette di un caffè. La realtà, invece, è stata ben diversa come ai tempi della Premier. Per ora è stato convocato da Tabarez per i match con Colombia e Brasile, ma se continuerà a stare fuori nel club le certezze potrebbero frantumarsi.

La strategia

Ed eccoci alle prossime mosse del Toro. Tra qualche giorno Vagnati contatterà l’entourage del giocatore per conoscere le sue intenzioni. O meglio: sapere se vorrà ancora venire al Toro. Presenterà delle garanzie: posto garantito e al centro del progetto di una squadra che vuole crescere. Una volta ottenuta la disponibilità del giocatore il Toro si muoverà con i club che gestiscono il cartellino: Atletico Madrid e Arsenal. Gli spagnoli hanno ottenuto il giocatore in prestito senza nessun obbligo, gli inglesi restano i proprietari del cartellino. Quindi bisognerà ottenere il via libera del Cholo (e questo non dovrebbe essere un problema visto che utilizza l’uruguaiano ai minimi termini, più che altro a partita in corso e negli ultimi minuti) e poi quello dell’Arsenal. Quest’estate i Gunners non avevano preso in considerazione la proposta granata (prestito con diritto senza nessun obbligo di riscatto), ma in questo momento tutto è cambiato e anche loro potrebbero guadagnarci da un suo trasferimento al Toro. Il motivo? Semplice. Dopo un anno di precarietà a Londra il giocatore ne sta passando uno identico a Madrid e il suo valore economico è crollato ai minini termini. E solo giocando con continuità il capitale può essere rivalutato. Tutte situazioni che possono spingere il Toro ad avere più possibilità di arrivare al giocatore dei desideri, anzi dei sogni.

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