Torino, Zaza e Bonazzoli puntano l'Entella: attacco da riscatto

Oggi i granata si giocano l'accesso agli ottavi di finale di Coppa Italia: i due attaccanti dovranno dimostrare di poter rimpiazzare al meglio gli infortunati Belotti e Verdi
Torino, Zaza e Bonazzoli puntano l'Entella: attacco da riscatto© ANSA

TORINO - Arriva l’occasione per la conferma, la scintilla da alimentare per poi accendere un fuoco e scaldare una tifoseria che nei suoi confronti è sempre rimasta tra il tiepido e il freddo: Simone Zaza ha davanti a sé spalancate le porte della titolarità, per la sfida di questo pomeriggio (ore 14) contro l’Entella. Una circostanza che si è determinata per meriti propri, oltreché che per situazioni contingenti. A questa seconda voce appartengono gli infortuni che hanno bloccato Belotti e Verdi. Zaza a Milano si è guadagnato l’opportunità di avere una conferma, in Coppa. Per larghi tratti del primo tempo di San Siro il centravanti lucano si è mosso bene, trovando più volte lo spazio per concludere, ma allo stesso tempo mancando di cattiveria, al momento della finalizzazione. Finché al 47’ non ha trovato la spinta e il giro giusto per sorprendere Handanovic (un gol al quale si è poi aggiunto quello di Ansaldi su rigore, per un doppio vantaggio che i granata non hanno saputo gestire finendo sommersi da quattro reti).

Una prestazione convincente, pur tra molte deludenti offerte in questa e nelle precedenti due stagioni, che comunque rappresenta un punto dal quale ripartire, ancora una volta sperando che questa ripartenza possa essere quella buona. Qualche acuto di Zaza in queste due stagioni e coda è arrivato (11 le reti complessive, in campionato, cui vanno aggiunte le 3 in 6 gare nei preliminari di Europa League): pochi rispetto al valore del giocatore, ma comunque segnali di vita che ancora Bonazzoli deve produrre. Fin qui dell’ex attaccante della Samp, cresciuto proprio nell’Inter, non ha saputo mostrarsi per ciò che è stato acquistato: rendersi pericoloso sotto porta. Di recente ha avuto anche due ottime occasioni, per certi versi simili. Ma come a Genova ha spedito debolmente a lato da ottima posizione, così pure ha fatto contro il Crotone. E anche domenica di fronte ai nerazzurri, non ha saputo tirare fuori quella spinta supplementare magari motivata dai trascorsi da ex.

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