Juve-Torino, le pagelle granata: Sirigu non esce mai

Rincon con la solita grinta, Zaza sempre più giù, Linetty gioca la sua miglior partita
Juve-Torino, le pagelle granata: Sirigu non esce mai© www.imagephotoagency.it

SIRIGU 4,5
Comincia con un paio di uscite. Una di pugno e l’altra a terra. E gioca tanti palloni con i piedi. Ma alla fine prende i soliti gol, stavolta due. Ma una domanda? Considerato che le reti bianconere sono arrivate da dentro l’area piccola non poteva uscire? Questo è il grande dilemma. È sempre clamorosamente passivo, non esce mai. Se non dal campo a fine partita. Ed è già costato tanti, troppi punti.

SINGO 6,5
Parte subito con un paio di galoppate delle sue e in una di queste nasce il calcio d’angolo che si trasforma in gol. Si è fatto anticipare da Mckennie in occasione del pari granata, doveva fare un passo in avanti e contrastarlo. Questo è dovuto alla sua giovane età, ha appena 19 anni, e con il tempo maturerà anche sotto questo aspetto. Peccato la disattenzione perché aveva fatto molto bene.

LYANCO 6
Che chiusura su Ronaldo a metà ripresa. In questa azione c’è tutta la sua partita. E che salvataggio su Dybala nel finale. Che però è servito a poco visto che nell’azione dopo è arrivato il gol di Bonucci. Questo, comunque, non toglie il valore alla sua prova: comunque importante sotto tutti i punti di vista, sta crescendo partita dopo partita anche se sul gol dell’americano anche lui poteva chiudere.

NKOULOU 7
Subito gol, zampata di destro. Piazza bene il pallone nell’unico posto dove lo può mettere. Bravissimo. Poi si muove bene con autorità, chiude spesso sulle punte bianconere. La fiducia che nell’occasione gli ha concesso Giampaolo è stata ripagata nel migliore dei modi.

RODRIGUEZ 5,5
Le azioni decisive per i bianconeri sono arrivate tutte dalle sue parti. Che, tra l’altro, sono anche quella di Ansaldi. Giocatore discreto che non ti fa fare il salto di qualità. Non gioca male, ci mancherebbe, però da lui il Toro si aspetta di più.

ANSALDI 5,5
Vale lo stesse discorso fatto per Rodriguez. Bene sino a venti minuti dalla fine, poi dalla sua parte sono arrivate le azioni che hanno permesso ai bianconeri di realizzare due reti. Bonazzoli (48’ st) ng Gioca tre minuti e si prende un’ammonizione.

MEITE’ 5,5
Perde sempre tanti palloni che mettono in difficoltà la squadra. Stava diventando “sanguinoso” quello buttato via ad inizio ripresa. Poi, all’improvviso, fa giocate leziose e belle, quasi impossibili. Però alla fine ti accorgi che la sua partita è anonima. Non siamo ai livelli di “chi l’ha visto” ma anche lui, come del resto tanti suoi compagni, non riesce a fare il salto di qualità.

RINCON 6
Come al solito è l’unico a non arrendersi. Prende tanti palloni è ancora una volta dimostra che non è un regista ma un mediano di qualità. Ringhia sempre, contrasta, insegue gli avversari e in qualche modo riesce sempre a fermarli.

LINETTY 6,5
La miglior partita da quando è al Toro. Di spessore e di grande personalità. Il primo tempo è stato perfetto, il secondo buono. Tatticamente, poi, ha coperto più zone delcampo facendosi sempre trovare vicino al compagno in difficoltà. E questo è un pregio di non poco conto. Segre (45' st) ng.

ZAZA 5
No, no. Proprio no. Si è divorato un gol facile facile. Belotti lo ha messo tutto solo davanti a Szczesny e lui è riuscito a tirarla addosso al portiere. Poteva essere lo 0-2 e a quel punto la partita sarebbe stata diversa. Poi si batte, si sbatte, insegue gli avversari, conquista falli. Ma quell’errore... E quando esce Giampaolo gliene dice due e nasce un battibecco. Lukic (30' st) ng Entra tardi per via delle condizioni fisiche ancora deboli.

BELOTTI 6,5
Serve assist, si rende sempre utile, prende botte e si rialza. Si concede anche una rovesciata bellissima che esce di poco. La sua coordinazione è stata perfetta, sarebbe stato un gol eccezionale. Ma questa è l’unica palla che ha avuto a disposizione e neppure tanto “pulita”.

ALL. GIAMPAOLO 5
Ieri si è affidato al 5-3-2, altro che 4-3-1-2. Evidentemente le sta provando tutte. Ma siamo alle solite. Il suo Toro gioca bene, va in vantaggio e poi nei minuti finali rovina tutto. E perde. E poi i cambi: pochi, tardivi e sbagliati.

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