Toro, i tifosi sono stufi!

Oltre 300 granata, una delegazione della Maratona. Faccia a faccia con i giocatori. Nessun coro contro Giampaolo, tanti invece contro il patron
Toro, i tifosi sono stufi!© ANSA

TORINO - Puntuali, ordinati, quasi tutti doverosamente con la mascherina e arrabbiati il giusto. Cioè tanto, tantissimo. Ma capaci di mantenere sempre un comportamento... civile, seppur declinato nel vocabolario Ultras. Non era la prima alla Scala: è stata contestazione vera, verissima. In carne e ossa. Come non se ne vedevano da tempo, qui al Fila. E va detto subito: nessun deragliamento della rabbia collettiva oltre confini ingiustificabili, nessun atto vandalico e nessun problema particolare per le forze dell’ordine. Fino a prova contraria, questo abbiamo visto con i nostri occhi.
Ieri pomeriggio la Maratona si è comportata da Maratona. Quattro voleva cantagliene, al Torino Fc. In primis a Cairo e poi a tutti gli altri: il Torino Fc, per l’appunto. E la Maratona effettivamente quattro gliene ha cantate: ma anche cinque o sei, perché sono mesi (anzi anni) che i tifosi (tutti i tifosi: pure quelli del Toro club di Tonga, esattamente dall’altra parte del mappamondo) devono ingoiare sconfitte e tradimenti di ogni tipo. Sul campo, nel cuore, nella storia. Sono arrivati in oltre 300, una sorta di delegazione di curva. L’avevano preannunciato l’altro ieri, «per contestare squadra e società». Riassunto della puntata precedente, come da volantino social: «Ora basta! Cairo, i giochi sono finiti. Te ne devi andare!». E i giocatori? «Senza valori. Non rispettano la maglia». Non proprio tutti, è chiaro: racconteremo degli appelli popolari al Gallo Belotti, per esempio. Ma le contestazioni sono così. Manca solo che gli Ultras e gli altri gruppi della Maratona, tutti uniti nella stesura dell’appuntamento, debbano cimentarsi pure in classifiche stile pagelle scolastiche, per contabilizzare i cori ad personam. Ma per piacere! Contestazione seria, è stata. Vera, perché ormai tifare per il Torino Fc è un calvario.

Vagnati c'era, Cairo non pervenuto

Sono arrivati in oltre 300, su via Spano. Il retro del Filadelfia. Quella stretta via che costeggia un lato del centro sportivo, dove si apre l’ingresso per le auto dei giocatori, dei dirigenti, dello staff tecnico e via dicendo. Una cancellata, ma senza barriere per la vista. Puoi vedere dentro, ma puoi farti vedere, soprattutto. Il corteo, illuminato e poi colorato da alcuni fumogeni, ha complessivamente dispensato per un’oretta cori e imprecazioni. Giampaolo e la rosa del Torino Fc (compreso il ds Vagnati e i dirigenti Moretti e Barile) erano dentro: in attesa dell’allenamento pomeridiano. La gente ha scosso il cielo, tra boati a forma di cori. Scriviamo quelli più significativi e... citabili su un giornale: «Cairo vattene», «ci avete rotto...», «fuori le palle», «via i gobbi», «andate a lavorare». Potete immaginare: insulti compresi. [...]

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