Agonia Toro: passa l'Udinese 3-2. Giampaolo non convince ma c'è l'infrasettimanale

La squadra di Cairo perde e resta sul fondo classifica. Pussetto e De Paul fanno il 2-0, poi un sussulto con Belotti (100 gol) e Bonazzoli ma Nestorovski rispedisce i padroni di casa all'inferno. Manca anche un pizzico di fortuna. Il destino del tecnico sembra segnato. Alcuni giocatori inadeguati
Agonia Toro: passa l'Udinese 3-2. Giampaolo non convince ma c'è l'infrasettimanale© Alessandro Falzone/Agenzia Aldo Liverani sas

TORINO - Succede tutto e il contrario di tutto, ma alla fine il Toro raccoglie un’altra sconfitta. Passa infatti l’Udinese con il punteggio di 3-2 al termine di un match folle. Ospiti in vantaggio con Pussetto, nella ripresa raddoppio di De Paul. Si svegliano i ragazzi di Giampaolo con uno due di Belotti (al 100° gol) e del subentrato Bonazzoli (66’ e 67’) ma al minuto 69’ è ancora la formazione di Gotti a segnare con Nestorovski. A questo punto, ancorati al fondo classifica con 6 punti, i granata sono indifendibili, come il loro tecnico che potrebbe essere arrivato al capolinea (ma c'è l'infrasettimanale a salvarlo). La squadra, la peggiore della storia (lo dicono i numeri), comunque ha bisogno di una scossa immediata, perché il primo tempo è stato inguardabile e solo con i cambi si è visto qualcosa di decente. Poi la società del presidente Cairo dovrà farsi carico di rimediare sul mercato di gennaio, se si vuole tentare di uscire dalla melma e puntare a restare in Serie A. Non bastano pochi minuti di coraggio e orgoglio, serve una squadra che giochi dal primo all’ultimo minuto. Con un'altra guida? Lo vedremo...

LE SCELTE - Giampaolo si gioca gran parte del suo futuro e dà fiducia a Zaza nonostante i malumori dopo la sostituzione nel derby; c’è Rodriguez nella difesa a tre e ritorna Vojvoda come esterno sinistro. L’Udinese di Gotti punta su Pussetto e Deulofeu in attacco per strappare punti importanti nella lotta per la salvezza.

PUSSETTO GOL - L’avvio di gara è equilibrato con pochi spunti, e con gli ospiti più intraprendenti (tiro alle stelle di De Paul). Nkoulou e Rodriguez si fanno apprezzare in due recuperi davanti a Sirigu. Ma si vede che le due squadre non vogliono rischiare e sono un po’ contratte. Rompe l’equilibrio al 24’ Pussetto in contropiede (Rodriguez è in ritardo) tra le proteste dei granata che chiedono il fallo di Zeegelaar su Meité: roba da Var che però concede la rete. Terzo sigillo per l’argentino dell’Udinese. E per il Toro match tutto in salita. Zaza tenta le replica immediata ma cicca un po’ la palla davanti a Musso. Il Toro è in evidenti difficoltà, senza una manovra apprezzabile. E quando si invola Belotti, i compagni non lo seguono, facendo infuriare il Gallo. Al 40’ si fa male Nuytinck che deve uscire in barella. Entra Becao. La squadra di Giampaolo, comunque, non riesce a rendersi pericolosa, evidenziando limiti incredibili. Servirebbe una scossa, chessò un colpo di testa, ma al momento niente di niente. Anzi, è l’Udinese che cerca di pungere, con Sirigu a bloccare a terra si iniziativa di De Paul-Pussetto. Finisce così il primo tempo con i friulani avanti nel punteggio.

IL FINIMONDO - Prima di ricominciare a giocare, il tecnico granata chiama a sé Izzo, Lukic e Bonazzoli (fuori Nkoulou, Meité, Zaza): si cambia subito, bisogna invertire la rotta o si va dritti nel baratro. Serve che si accenda la scintilla. E il capitano chiama la squadra a sé, per caricarla. Ma il primo tiro è ancora di De Paul. Lo stesso Rodrigo “uccide” il Toro con il raddoppio al minuto 54: assist di Pereyra e grande conclusione del nazionale albiceleste che batte Sirigu. Azione tutta argentina per il tango udinese al Grande Torino. Notte fonda per i granata che sono in balia degli avversari. In campo resta un Gallo sconsolato: Vojvoda è deleterio, entra Gojak. Il Toro deve provare il tutto per tutto, ma sembra un’impresa mettere sotto i gialloneri versione Borussia Dortmund… Invece, ecco che succede di tutto. Chi se non Belotti poteva riaprirla? Bonazzoli approfitta di un disimpegno in area, ruba palla e serve il capitano che non sbaglia. Cento gol e subito dopo Bonazzoli pareggia. Incredibile. Ma il Toro non tiene e il macedone Nestorovski (entrato al 62’ per un deludente Deulofeu) riporta l’Udinese avanti 3-2. Da non crederci, follia totale, anche di Singo che non tiene lo scatenato Pereyra. Dal 66’ al 69’ un’abbuffata di emozione e recriminazioni, pazzesco. La squadra di Giampaolo dimostra comunque di essere ancora viva e va alla caccia del pari. Manca un pizzico di fortuna sulla punizione di Rodriguez sulla traversa, ma anche questo è un segnale… Lasagna, poi, in volata, sfiora il poker. Al ’91 Belotti chiede un fallo di mano in area, ma l’arbitro Massa non interviene (è spalla, in effetti). Il recupero se ne va e la gara finisce così con l’Udinese che vince 3-2 e con il Toro sempre più giù all’inferno. Dopo la settima sconfitta, la palla passa al presidente Cairo.


Le formazioni iniziali
TORINO (3-5-2): Sirigu; Lyanco, Nkoulou, Rodriguez; Singo, Meite, Rincon, Linetty, Vojvoda; Zaza, Belotti. All. Giampaolo
UDINESE (3-5-2): Musso; Bonifazi, Nuytinck, Samir; Stryger Larsen, De Paul, Walace, Pereyra, Zeegelaar; Pussetto, Deulofeu. All. Gotti 

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