Torino, altri due record storici umilianti

Il pareggio con il Bologna ha evidenziato ancora una volta lo stato di crisi della formazione granata
Torino, altri due record storici umilianti© Alessandro Falzone/Agenzia Aldo Liverani sas

TORINO - Il quarto d'ora granata è tornato. Soltanto che, ad oltre settant'anni dal celebre squillo di tromba di Oreste Bolmida al Filadelfia, a rimboccarsi le maniche sono oggi gli avversari. Nell'ultimo quarto d'ora di gioco, in particolare, come certificato una volta di più dall'ex Soriano ieri all'ora di pranzo. La rete del centrocampista del Bologna, in un sol colpo, ha cementato tutte le solide certezze di questo Torino: una squadra che non vince, che incassa puntualmente reti e che viene inesorabilmente rimontata. Soprattutto in quella che un tempo era la zona Cesarini e che, ora, potrebbe legittimamente venir declinata secondo tinta granata.

Lo sprofondo nei finali di gara, inevitabilmente, porta con sé numeri inquietanti anche a livello di rimonte subite: sono già 21 i punti dilapidati da situazioni di vantaggio, un trend inaugurato la passata stagione (a proposito, dopo 13 turni Mazzarri aveva esattamente il doppio dei punti attuali in classifica), quando però si era arrivati a 27 soltanto al termine della stagione. Con il Bologna la reazione avversaria ha portato ad un pareggio, ma in questo primo scorcio di campionato già cinque volte (Atalanta, Cagliari, Lazio, Inter e Juventus) era arrivato un ribaltone totale con annessa sconfitta. Ulteriore conseguenza, in una deprimente catena che pare non conoscere fine, è la piuttosto lampante incapacità di centrare punti pesanti. Non era mai capitato nella storia che il Torino non vincesse per nove partite di fila in casa, non era mai capitato nemmeno che raccogliesse una sola vittoria nelle prime tredici giornate: ora, invece, è successo. 

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