Torino, il Milan punta su Belotti per il dopo Ibrahimovic

Cairo non concretizza le parole di rinnovo col capitano, in scadenza nel 2022. Lo svedese ha quasi 40 anni e deve decidere se continuare: da Massara e Maldini ok al progetto-Gallo
Torino, il Milan punta su Belotti per il dopo Ibrahimovic© Marco Canoniero

L’asse di mercato tra Milan e Torino, negli ultimi anni, si è spesso attivato per delle trattative, più o meno andate in porto. I due club vantano ottimi rapporti e, spesso e volentieri, i giocatori di una squadra siano entrati nei radar dell’altra. L’ultimo caso, concretizzatosi, è quello di Ricardo Rodriguez, passato in estate dal Milan al Torino per 4 milioni. Senza mai dimenticare l’assalto - fallito - dell’estate 2017 ad Andrea Belotti, quando l’allora ds Mirabelli arrivò ad offrire (tra soldi e contropartite tecniche) circa 60 milioni per prendere il Gallo, scontrandosi contro la risolutezza di Cairo nel considerare, in Italia, soltanto offerte che si avvicinassero ai 100 milioni della clausola fatta sottoscrivere al centravanti per i club stranieri. Attenzione, però: la fiammella può tornare ad accendersi per l’estate. [...]

Tentazione estiva

Il Milan in primavera affronterà con Zlatan Ibrahimovic il discorso legato alla sua permanenza per un altro anno. Qualora lo svedese, per motivi fisici e familiari, dovesse decidere di non rinnovare, allora il Milan - magari con la qualificazione in Champions League - progetta di rispolverare il vecchio sogno chiamato appunto Belotti. Il Gallo è stimato da Maldini e Massara e, ad oggi, è l’unico attaccante sul mercato italiano a poter garantire un certo rendimento sotto porta. Ovvio che il Toro sparerebbe alto, ma qualora il Milan bussasse, si tratterebbe della grande occasione per Belotti di cimentarsi presumibilmente in Champions, per giunta nel club che amava da ragazzo - quando stravedeva per Shevchenko - e che, unico fra i molti pretendenti di questi anni, ha saputo farlo vacillare un po’ nella sua indiscutibile e mal ripagata fedeltà granata. Cairo e Vagnati probabilmente cercherebbero di fare le barricate, che riescano o meno nel frattempo a far rinnovare al loro capitano un contratto pericolosamente in scadenza nel 2022. Ma che il Milan possa provarci è uno scenario plausibile, forse perfino a prescindere dal prolungamento con il totem svedese. Può succedere davvero di tutto: l’estate è lontana, ma nemmeno così tanto.

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