Torino, Kurtic è vicino: il Parma vuole 5 milioni

Le dichiarazioni di Vagnati, ancora a zero acquisti: «Nel caso non ci faremo trovare impreparati»
Torino, Kurtic è vicino: il Parma vuole 5 milioni© ANSA

TORINO - Rileggendo le parole del responsabile dell’area tecnica Davide Vagnati dopo la prestazione imabarazzante dei granata contro uno Spezia in inferiorità numerica si stenta a crederci: concetti perfettamente in linea con la peggior gara stagionale, nonché con la difesa che non regge di Giampaolo, il quale inquadra la sfida all’interno di un miglioramento che soltanto il tecnico scorge. Questo è comunque lo spazio dedicato a Vagnati, e a un mercato che nonostante la miseria di 13 punti in 18 gare (due sole vittorie, contro Genoa e Parma) per adesso non ha consegnato al tecnico lo straccio di un rinforzo: sono partiti Millico e Meité, passati al Frosinone e al Milan, e non è arrivato nessuno. Nemmeno quel Kurtic che non potrà ribaltare la squadra, ma che saprebbe garantire centimetri e due o tre gol: sì, il Toro ne avrebbe strettissima necessità. E invece lo sloveno per adesso è ancora un giocatore del Parma: se ne riparlerà domani, quando Vagnati si ritroverà di fronte alla dirigenza gialloblù con la solita disponibilità di spesa minima. Gli emiliani sono partiti da 5 milioni, i granata hanno fin qui risposto con 3,5. Una distanza che non ha permesso di concretizzare l’affare.

«Kurtic? Non mi va di parlare di giocatori di altre squadre, ma nel caso se ci sarà da migliorare la squadra e se si presenteranno le occasioni giuste non ci faremo trovare impreparati. Questo sia in uscita che in entrata». Incredibile, ma vero. Innanzitutto il discorso relativo ai calciatori di altre squadre vale per gli allenatori, non per dirigenti che si occupano di mercato. Detto che della possibilità che Kurtic arrivi al Toro, dopo Tuttosport, ha dato conto tutta Italia. Trattasi insomma del segreto di Pulcinella, al netto del fatto che in definitiva il centrocampista possa o meno arrivare (salvo clamorose rotture, l’operazione dovrebbe andare in porto). Ma il passaggio che più lascia basiti è il successivo: «Nel caso, se ci sarà da migliorare la squadra...». Ebbene lo Spezia ha ingigantito il tema, già ben chiaro prima del pari di ieri: è evidente ai muri, che questa squadra debba essere migliorata, e non in prospettiva futura, per costruire l’abusato progetto, ma per strappare con le unghie e con i denti una salvezza che si allontana sempre più. [...]

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