Torino, Zaza vuole respingere l'assalto di Sanabria

L'attaccante lucano farà ancora coppia con Belotti contro l'Atalanta: se ripeterà la prestazione di Benevento, metterà in difficoltà Nicola
Torino, Zaza vuole respingere l'assalto di Sanabria© LAPRESSE

TORINO - Vuoi vedere che adesso che è stato preso Sanabria come spalla di Belotti per rinforzare l’attacco, Simone Zaza si mette a giocare e segnare come ha fatto a Benevento? L’attaccante di Policoro, in crescita nell’ultimo periodo dopo due anni di quasi completo anonimato, non intende mollare tanto facilmente il posto. Vuole, giustamente, mettere in difficoltà Nicola e magari obbligarlo a schierare tre punte. Perché no? Possibile visto che il Gallo ama arretrare o partire dalla zona esterna del campo. Ma tutto questo dipende da lui, e Zaza lo sa benissimo. Domani a Bergamo, ore 15, contro l’Atalanta di Gasperini impreziosita da bomber dal calibro di Zapata, Ilicic e Muriel, il granata punterà a una grande prestazione. E’ in forma.

Anche contro la Fiorentina, pur non segnando e ripetendo la splendida partita di Benevento, ha dimostrato di essere vivo, fisicamente in condizione. Ha corso e lavorato per la squadra, lottato, non si è risparmiato, segno evidente che sta tornando quello dei tempi spagnoli in cui a Valencia segnava raffiche di gol. Da quando ha capito che la società stava cercando un attaccante per sostituirlo s’è sbloccato. Oppure, più semplicemente, Davide Nicola ha saputo toccare le corde giuste, facendolo sentire importante, per rigenerarlo. Ricordiamo che Zaza in granata non ha mai avuto vita facile. Walter Mazzarri, per esempio, non lo ha mai considerato importante. Ricordate, nei primi tempi, quando sosteneva che lui e Belotti non potevano coesistere perché avevano caratteristiche simili? Frasi e considerazioni che evidentemente hanno bloccato a livello psicologico un attaccante che per rendere al massimo deve sentirsi importante.

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