Pagelle Torino: riecco il vero Nkoulou, Czyborra oscura Singo

Izzo e Bremer tengono, Zaza delude di nuovo. Verdi non incide
Pagelle Torino: riecco il vero Nkoulou, Czyborra oscura Singo© LAPRESSE

SIRIGU 7

Complicata parata di piede su tiro secco di Czyborra. E su Zappacosta tocca con le punta delle dita la palla che va a sbattere sul palo: altro intervento decisivo. Attento, infi ne, sul colpo di testa di Pjaca. In netta ripresa, dunque. Adesso gli serve continuità.

IZZO 6

All’inizio sbaglia qualcosa, soprattutto in fase di impostazione, appoggi imprecisi non da lui. Poi però si riscatta. Cresce dietro fi no a giganteggiare. E il Genoa, nonostante le superiorità a centrocampo, non trova grandissimi spazi.

NKOULOU 7

Partita perfetta sia in fase difensiva che in quella dell’impostazione. Esplosivo nei recuperi, tecnico nei passaggi Guida i compagni con grande disivoltura, a tratti con semplicità. Si vede che sta bene fi sicamente perché anticipa sempre sia
Pandev sia Destro che arrivava a questo appuntamento in grande forma. Si vede sventare da Goldaniga un’incursione in area da gol quasi sicuro. Un giocatore ritrovato. Il problema del contratto? A fine stagione se ne andrà.

BREMER 6

Stavolta non riesce a bucare la difesa rossoblù come gli era riuscito due volte in passato. Prova qualche incursione ma quasi sempre resta dietro a difendere contribuendo a rendere minimi i rischi.

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SINGO 5

È in una fase in cui gli errori superano di gran lunga le belle giocate. Dalla sua parte il genoano Czyborra lo ha asfaltato. Il granata ha provato spesso l’uno contro uno ma è quasi sempre uscito sconfitto. Impreciso anche nei passaggi in situazioni d’attacco favorevoli. Momento no. Pensare che sino a poco tempo fa era l’uomo in più. Forse è arrivato il momento di rivedere un po’ all’opera Vojvoda, oggetto misterioso, ai margini dopo il virus e l’infortunio alla spalla, ma comunque da valutare ancora qualche volta prima di bocciarlo defi nitivamente.

LUKIC 5.5

Strootman lo sfianca e spesso non gli permette di giocare. Lui ci prova sempre e in qualche circostanza, soprattutto nel primo tempo, è stato messo giù senza troppi complimenti.

BASELLI (26' st) 6

Stavolta non è stato decisivo come a Bergamo. Sarebbe l’ora, però, di vederlo dall’inizio.

MANDRAGORA 6

Ballardini lo fa controllare, praticamente a uomo, da Rovella e per l’ex Udinese gli spazi si riducono al minimo indispensabile per poter effettuare qualche giocata, per altro semplice. Niente assist di classe come a Bergamo, un po' più impacciato nell’impostare. Sul piano fisico, comunque, tiene per tutta la partita.

RINCON 6

Un grande lancio per Belotti, vero assist da regista. E poi tanta e solita lotta. Di palloni di cattura tanti ma nessuna delle sue conquiste si trasforma in un contropiede velenoso. Continua a giocare dopo aver preso una pallata in faccia terrificante.

LINETTY (34' st) 5

Entra e si nota solo per un lancio nel vuoto.

ANSALDI 5.5

Sulla sua corsia esterna fatica a saltare l’uomo e, quando ci riesce, grazie alla sua abilità nel passare dal destro al sinistro, trova traversoni poco precisi o che comunque si perdono nel vuoto dell’attacco granata. Insomma, non incide.

MURRU (34' st) 5.5

Si butta in avanti ma ha poco tempo a disposizione.

ZAZA 5

A inizio ripresa ha una grande occasione ma invece di colpire il pallone prende il terreno E si fa male. Altra partita pasticciata e senza lasciare il segno.

VERDI (26' st) 5.5

In evidenza per una punizione tirata in curva Maratona. Prova ad accendersi, ma non ci riesce.

BELOTTI 6

Sua l’unica vera occasione, nel primo tempo, quando dopo aver rubato un pallone si fa poi respingere da posizione favorevole il pallone da Goldaniga (anche se avrebbe fatto meglio a servire Zaza). Lui ci prova sempre ma è (sempre) troppo solo.

ALL. NICOLA 6

La squadra lotta e ha sistemato la fase difensiva. Ma non vince mai.

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