Toro, la svolta di Nicola: difesa ricostruita, ora si corre di più e meglio

Colpiscono i dati di Izzo e Bremer, oltre al recupero di Nkoulou. Mandragora ha mantenuto le aspettative
Toro, la svolta di Nicola: difesa ricostruita, ora si corre di più e meglio© Getty Images

TORINO - Il trittico di pareggi attraverso il quale Davide Nicola aveva aperto la sua avventura in granata, chiuso in bellezza con il 3-3 in rimonta sull’Atalanta, ha una sua utilità se letto attraverso la lente della classifica (più cinque punti sul Cagliari appena sconfitto e abbattuto, almeno nella versione di Di Francesco), e si esalta se osservato nelle motivazioni che ha sprigionato. Perché la forza attraverso la quale il Toro squadra ha vinto di misura, soffrendo e non patendo contro i rossoblù, si è forgiata in quei primi tre pari là. Premianti per il morale perché sempre agguantati in rimonta, dopo le tante rimonte subite, e pure sul finire dell’incontro, quando fa meglio all’autostima pensando che non si è mollato fino alla fine. Un orgoglio che però strideva con il numero dei gol incassati: due, uno, quindi ben tre in 7’, con la complicità involontaria di un Sirigu frastornato, al Gewiss Stadium.

Mandragora corre più di tutti

La reazione di Bergamo - importante anche nel risultato per cucire quella distanza da Cagliari, Parma e Crotone che, se non rassicurante, è ora comunque confortante - ha avuto anche l’effetto di blindare talune certezze, nel gruppo. Nel quale, in attesa dell’eventuale rompete le righe di fine anno, si è intanto ritrovato proprio nel facilmente partente Nkoulou un punto di riferimento. Con Izzo a destra e Bremer a sinistra, protagonista di un reparto che vale una squadra di livello europeo. E che, come si è finalmente visto, può bastare a costruire e blindare un successo anche nel periodo di minor incisività e brillantezza da parte di capitan Belotti. E nel nuovo corso inaugurato dal tecnico piemontese ci sono proprio Izzo e Bremer, tra i giocatori più in crescita, brillanti sul piano tecnico e tonici su quello atletico. Non a caso, assieme al neo acquisto Mandragora, i granata che hanno percorso più chilometri, nelle ultime tre prove. Contro Atalanta e Genoa a coprire in lungo e in largo il campo più di ogni altro compagno è stato l’ex dell’Udinese, con il Cagliari la palma è andata a Izzo. Bremer è risultato terzo con l’Atalanta e secondo contro il Genoa.

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