VOJVODA 5
Che fatica e che voragini dalle sue parti, in specie nel primo quarto d’ora. Chiesa e Morata lo fanno andare in tilt con i loro movimenti e interscambi: gol compreso. Si riprende gradualmente, ma sempre tra buchi tattici che ogni tanto si aprono come un fiume carsico. Anche quando davanti a lui compare Bernardeschi, guardacaso autore del cross del 2 a 2. Insomma: volenteroso, per carità, ma sempre troppo, troppo leggerino. Suo, comunque, il traversone al bacio per Sanabria, quasi-gol al 90’.
RINCON 6.5
Gladiatore, coraggioso, lucido, multiforme ora da mediano frangiflutti ora da mezzala avanzata. Tira addosso ad Alex Sandro un gol fatto nel primo tempo: matematico, ieri notte se lo sarà sognato. Ma si svegli con i complimenti, stamane. Lukic (21’ st) 6 Equilibrio tattico e compito assolto, quando il venezuelano viene tolto per stanchezza. Con una sventagliata finale in contropiede: progressione, tiro, parata.
MANDRAGORA 7
Eccelle, si staglia in entrambe le fasi, è regista e metronomo, rompi-gioco altrui e pure chirurgo: vedi la botta che obbliga Szcesny a una parataccia, foriera dell’1 a 1 di Sanabria. E a momenti segnava prima, con un altro diagonale sibilante.
VERDI 6.5
Vivo, e qua e là anche vivace. Occupa una posizione intermedia tra la mediana e la linea d’attacco, sul centrosinistra, facendo oscillare il Toro tra il 3-5-2 e il 3-4-1-2. Sbaglia meno del solito, combatte pure, ci prova. E all’improvviso si diverte a bersi un campo intero in fuga, post dribbling in pallonetto su Bentancur al limite dell’area granata: a momenti crea un contropiede magico, non finalizzato da Sanabria. Baselli (42’ st) ng Punizione al 94’: verso l’incrocio. Ma Szczesny vola e Daniele comprende così in un secondo la differenza tra la storia delle grandi vittorie e la solita storia degli ultimi derby.
ANSALDI 7
Non soltanto annulla Kulusevski (e pure Chiesa, quando viene spostato da Pirlo). Arma anche discese ficcanti, con traversoni allegati. Sbaglia solo un intervento in marcatura su Cuadrado. Imperioso, anche. Roccioso e lucido. Bravo, sì.
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