Mandragora, da Pogba a De Paul oro granata

Aveva esordito in A contro il francese, ora ritroverà gli ex compagni da avversari per la prima volta
Mandragora, da Pogba a De Paul oro granata© www.imagephotoagency.it

TORINODa Pogba a De Paul in ascesa costante (infortuni permettendo): a lanciare Rolando Mandragora in Serie A è stato Gian Piero Gasperini, convinto dalle qualità dell’allora ragazzino tanto da lanciarlo dall’inizio contro la Juve. Era il 29 ottobre del 2014, e i bianconeri a centrocampo contavano, oltreché sul francese, su Vidal e Marchisio nel fiore della carriera. Mandragora aveva 17 anni, un inevitabile tremore nelle gambe, ma anche la testa adatta per controllare le emozioni e contrapporsi al fortissimo reparto juventino. Da quel giorno sono passati più di sei anni e mezzo: il presente per il centrocampista è invece la sfida all’Udinese, la prima da quando, nel gennaio scorso, si è trasferito dal club friulano a quello granata. Sabato il suo avversario sarà De Paul, al quale il tecnico Luca Gotti continua a cucire un ruolo da mezzala assecondando un’intuizione già portata avanti da Davide Nicola, quando il tecnico ora al Torino guidava l’Udinese.

Con Nicola la consacrazione

Ebbene Mandragora se la vedrà con l’argentino con la stessa, calibrata sfrontatezza che dal confronto con Pogba in avanti gli ha fatto scalare le tappe di una carriera lusinghiera. D’altronde non può essere la faccia tosta a fargli difetto, visto che il ragazzo in questione è cresciuto, bambino a pane a pallone, per le strade del complesso quartiere napoletano di Scampia. La definitiva consacrazione arriva nel 2017-18 a Crotone, e anche grazie al comune lavoro svolto con Nicola, tecnico che lo ha conosciuto in Calabria, poi allenato proprio all’Udinese e quindi voluto fortemente a Torino. Società che lo ha prelevato dal club dei Pozzo, ma trattando con la Juve proprietaria del cartellino della mezzala. 

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