Baselli e Linetty, due jolly per Nicola nella corsa salvezza

Il polacco è sparito presto dai radar di Nicola, il bresciano - dopo l’infortunio e il Covid - non ci è ancora rientrato. Ma il Toro per salvarsi ha bisogno di tutti
Baselli e Linetty, due jolly per Nicola nella corsa salvezza

Acquisti azzeccati, altri bocciati. Altri ancora in attesa di giudizio. Taluni conclusi dopo estenuanti trattative, talaltri trovati in casa. È la legge del mercato che – giocoforza – si mescola con quella del campo e con la sua insindacabile valutazione. Al Toro, dopo un’estate e un mercato difficile – con uno scarto minimo tra la fine della stagione scorsa e l’inizio di quella attuale – la campagna di trasferimenti invernale ha finalmente regalato un paio di colpi giusti. Il rendimento di Mandragora e Sanabria, acquisti benedetti da Davide Nicola, è sotto gli occhi di tutti, ma nella missione affidata al tecnico di salvare la squadra vi è anche il compito di rivitalizzare chi finora non è riuscito a incidere con la maglia granata. Occhi puntati sulla mediana, segnatamente su Karol Linetty e Daniele Baselli. E perché no, in parte anche su Sasa Lukic, anche se il serbo è riuscito a incidere per alcuni tratti della stagione salvo poi spegnersi.

Linetty dopo un inizio da titolare ha perso il posto 

Partendo da Linetty, l’insistenza con cui l’ex allenatore Marco Giampaolo ha caldeggiato il suo acquisto non ha fatto altro che aumentare le aspettative. Il polacco sembrava essere la pedina giusta per il 4-3-1-2 di giampaolina visione, non fosse altro perché i due avevano avuto la possibilità di lavorare insieme sulla sponda blucerchiata di Genova dal 2016 al 2019. Titolarissimo nella prima parte di campionato e primo in rosa per minuti giocati e presenze. Piena fiducia da parte del tecnico che, però, il polacco non è riuscito a ripagare appieno, afflosciandosi via via che la stagione entrava nel vivo e contemporaneamente la panchina del suo mentore traballava. L’avvicendamento in panchina non ha però intaccato la sua presenza in campo: una scelta nel segno della continuità da parte di Nicola, nel tentativo di non sparigliare le carte e partire da una base solida. Titolare contro il Benevento – all’esordio del tecnico - idem contro la Fiorentina. Poi, piano piano ha iniziato a sparire dal radar dell’allenatore.

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