Superga, il Torino valuta le opzioni per le celebrazioni

Di concerto con le istituzioni il club granata lavora in vista del 4 maggio
Superga, il Torino valuta le opzioni per le celebrazioni© LAPRESSE

TORINO - La pandemia ha bloccato l’Italia e il mondo intero nell’ultimo anno ma non è riuscita – e non riuscirà di certo – a fermare la memoria e la devozione sempiterne dei tifosi granata per il Grande Torino. Così, mentre al 4 maggio mancano poco più di 10 giorni e il campionato presenta nel frattempo altre 2 sfide cruciali per la permanenza in serie A contro Napoli e Parma, il pensiero dei torinisti è rivolto al “giorno dei giorni”. Messa sì, messa no. A Superga o nuovamente al Filadelfia. Manifestazioni aperte al pubblico o riservate a pochi intimi. Questi i quesiti che si mescolano con la variabile Covid-19, e con la nuova assegnazione dei colori alle regioni a partire dal 26 aprile.

Le opzioni

Ad oggi, però, si va verso un 4 maggio sulla falsariga di quello celebrato lo scorso anno. Il Torino Fc sta dialogando in questi giorni con le istituzioni in un’attività di coordinamento necessaria per evitare qualsivoglia tipo di assembramento. Non dovrebbero dunque esserci attività al Colle, se non la corona di fiori che nel corso della giornata verrà deposta davanti all’altare in cui sono incisi i nomi dei Caduti, così come fatto lo scorso anno dalla delegazione del Torino. Un’altra opzione sarebbe invece una messa nella basilica riservata ai tesserati del Torino (o a una rappresentanza) e ai parenti delle vittime, ma in questo caso si rischierebbe di riempire di tifosi lo spiazzale antistante la chiesa. Una situazione che andrebbe contro le regole emanate dal Governo. L’opzione più probabile resta quindi la cerimonia al Filadelfia dalle 17 in poi, a cui potrebbero partecipare squadra e dirigenza, ma anche su questo punto vige ancora incertezza. 

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