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TORINO - Un 4 maggio sobrio, come emergenza sanitaria impone, ma ugualmente unico. La giornata più importante per i tifosi del Torino seguirà per lunghi tratti lo schema dello scorso anno. La società ha optato, dopo aver dialogato con le autorità competenti e le forze dell'ordine, nuovamente per una cerimonia al Filadelfia officiata dal cappellano granata don Riccardo Robella.
La liturgia della parola
Il parroco celebrerà una liturgia della parola - in diretta dalle 16.15 alle 17.30 su Torino Channel (e dalle 16.30 alle 17.15 sul sito e i social del Torino Fc) che nell'arco della giornata manderà in onda anche una serie di contenuti video esclusivi realizzati dal Fila e da Superga - nel luogo in cui il Grande Torino ha scritto la storia. Al momento di preghiera potrebbe (condizionale d'obbligo da utilizzare) partecipare anche la squadra, che frequenta quotidianamente la struttura per gli allenamenti e la cui presenza non creerebbe problemi di logistica. In mattinata, invece, il Circolo Soci Torino 1906 deporrà una corona di fiori, con successiva benedizione, davanti alla lapide nella 5ª ampliazione del Cimitero Monumentale di Torino, insieme con alcuni parenti delle vittime.
Una delegazione societaria in giornata si recherà a Superga
Lo stesso farà una delegazione societaria che in giornata (come accaduto lo scorso anno) si recherà a Superga per onorare il ricordo delle 31 vittime della sciagura aerea. Il Colle, nell'ultimo week end, è stato raggiunto da tantissimi tifosi. Approfittando della zona gialla, i torinisti (alcuni dei quali in rappresentanza dei rispettivi Toro Club) hanno raggiunto il luogo della memoria per salutare gli Invincibili e posare una sciarpa o un mazzo di fiori.
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