Sirigu dopo la salvezza: "Il Torino aveva paura. Eravamo malati"

Il portiere granata analizza l'ultimo anno e mezzo: "E' iniziato tutto dopo lo 0-7 con l'Atalanta. La squadra non era pronta per Giampaolo"
Sirigu dopo la salvezza: "Il Torino aveva paura. Eravamo malati"© LAPRESSE

ROMA - A salvezza raggiunta grazie al pareggio in casa della Lazio, il portiere del Torino Salvatore Sirigu analizza la complicata stagione dei granata, attanagliati, evidentemente, da insicurezze talvolta fatali: "Forse ci ha tradito la parte mentale ed è subentrata la paura - racconta a Sky Sport dopo lo 0-0 di Roma - ci sono varie componenti e dovremo analizzare, metabolizzare e ripartire, cosa che non è successa l'anno scorso per vari motivi. E' innegabile che quando il Torino si deve salvare a una giornata dalla fine devi capire cosa è andato storto e capire come migliorare".

Sirigu: "Non eravamo pronti per Giampaolo"

"Credo che, dall'anno scorso, abbiamo avuto delle difficoltà - prosegue Sirigu - dopo il 7-0 incassato con l'Atalanta (era il 25 gennaio 2020, n.d.r.) non reagivamo ed è quello che ha portato all'esonero di Mazzari. Da lì è iniziato tutto. Prima entravamo in campo con un atteggiamento diverso, è arrivata la pandemia e, quando il campionato è ripreso, abbiamo capito che dovevamo salvarci. Non eravamo una squadra pronta per Giampaolo, che pure è un allenatore che stimo, ma eravamo una squadra malata che andava curata. Siamo sempre stati aggressivi, abbiamo cercato di cambiare gioco, ma serviva cambiare la testa. La prima parte di stagione è stata difficile, ci siamo guardati e abbiamo iniziato a pensare da piccola soprattutto quando hai giocatori di qualità, ma abituati a un'altra dimensione".

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