Torino, Cairo ha incontrato Juric

Panchina granata: continue accelerate dopo la salvezza. Nuovo retroscena
Torino, Cairo ha incontrato Juric© Getty Images

TORINO - Tuttosport, mercoledì 12 maggio. Titolo: “Toro, c’è l’ombra di Juric ”. Giovedì scorso: “ Vagnati tratta Juric”. E anche quello odierno crediamo che sia un titolo da conservare. Sempre nello stesso faldone, alla voce: vacanze in Croazia. Un’etichetta in codice, come i nomi che la Polizia assegna ai filoni investigativi. D’altra parte Cairo e Vagnati proprio questo han voluto fare, incontrando di persona Ivan Juric a Milano nei giorni scorsi, dopo la salvezza conquistata (da Davide Nicola ) a Roma: indagare e soppesare fino in fondo le motivazioni dell’allenatore croato, in uscita da Verona. Per comprendere non solo i margini di trattativa, ma soprattutto le condizioni che pone Juric. Condizioni non meramente economiche e basta. L’entità dello stipendio è il problema più facile da risolvere, nel caso. Le maggiori difficoltà sono altrove: ovvero provare a tradurre nel Torino le ambizioni di Juric, le sue idee. E allora, in ballo, c’è ben di più: la credibilità di Cairo. La capacità di convincere un allenatore non certo facile. Perché Juric, così come Nicola, non lo compri solo con un bell’ingaggio. E Cairo in questi anni si è fatto una nomea mica da ridere, quanto a promesse, parole d’onore e giuramenti non mantenuti. E Vagnati non è esattamente Marotta.

La situazione e le alternative

Difatti Juric ha preso tempo dopo l’incontro comunque molto utile e costruttivo. Ma di sicuro l’idea di aprire un ciclo nel Toro lo affascina molto. Cairo e Vagnati sono convinti di riuscire a metterlo ufficialmente sotto contratto a breve. Su Juric, però, si sono mossi negli ultimi giorni il Cagliari, e ora il “suo” Genoa (new entry). Sullo sfondo, poi, la solita variabile Fiorentina. O un eventuale colpo di scena a Napoli.  Cairo aspetta, sicuro di essere a un passo dal traguardo. Intanto, per prudenza, cerca di tenersi buone le piste alternative, casomai tutto saltasse in aria. Nicola , ovviamente. E poi, con Gattuso quasi sicuramente irraggiungibile, Gotti dell’Udinese, Dionisi dell’Empoli neopromosso e il suo ex giocatore Zanetti, a un passo dalla A.

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