Torino, in tre per Messias: il piano per convincere il Crotone

Il ds Ursino ha lanciato l’asta, Cairo prova a risparmiare qualche milione inserendo contropartite tecniche. Per la trequarti si candidano sempre Vazquez e Ramirez
Torino, in tre per Messias: il piano per convincere il Crotone© LAPRESSE

"Chi lo prende fa un affare": così Beppe Ursino, ds di lunghissimo corso del Crotone, ha chiuso un’intervista rilasciata a Telenord parlando di Messias. L’affare, però, lo vogliono anche e giustamente realizzare i calabresi, monetizzando l’intuizione dello stesso Ursino che lo aveva prelevato nel 2019 dal Gozzano. Spesa sostenuta inferiore ai 400 mila euro, plusvalenza potenziale altissima: può essere ceduto per una cifra non lontana dai 7 milioni. Nemmeno troppi per il tanto di buono messo in campo alla sua prima stagione di A, ma cifra adeguata ai 30 anni compiuti il 13 maggio. I rossoblù sono retrocessi in B e hanno necessità di mettere mano alla rosa per puntare a una immediata promozione, quindi sono disposti ad ascoltare le contropartite tecniche che il ds granata può mettere sul piatto, detto che il club dei Vrenna vuole comunque incassare una parte solo cash, dalla cessione di Messias. Brasiliano che con Juric agirebbe prevalentemente da trequartista, essendo più adatto a essere abbassato in un centrocampo a tre (o a cinque compresi gli esterni), da mezzala, che non in una mediana a due (o a quattro sempre contando pure gli uomini di fascia). Il tecnico croato ha espresso pieno gradimento, per un fantasista sul quale la concorrenza è forte. Come spiegato ancora da Ursino il sudamericano piace dalle parti di Genova, ma non solo: «Per Messias abbiamo ricevuto almeno sette chiamate - ha spiegato l’uomo mercato dei Vrenna -: normale, parliamo di un giocatore di 30 anni che ne dimostra non più di 26. Per me può giocare in squadre di alta classifica, chi lo prende realizza un grande affare. Genoa e Samp? Sono due possibilità, visto che il rapporto con entrambe le società è buono. Con Preziosi ci siamo sentiti di recente, vedremo che succederà».

Torino in corsa per Messias

Tra i club iscritti alla corsa per Messias c’è così anche il Toro, presieduto da quel Cairo che ha stimolato Vagnati a proporre qualche contropartita tecnica, per limare il costo vivo del cartellino del ragazzo approdato a 20 anni nel popolare quartiere Barriera di Milano a Torino indossando vesti da fattorino. Quelle di calciatore, al tempo, erano secondarie: in Città inizia a giocare nei campionati amatoriali. Una variabile non indifferente, visto che a quanto risulta a Messias non spiacerebbe un percorso da profeta in patria, o meglio nella sua seconda patria (è nato a Belo Horizonte). Tornando alle contropartite, il Crotone sta valutando la possibilità di mettere sotto contratto Djidji, ricevuto in prestito l’estate scorsa e nonostante la retrocessione non dispiaciuto, in riva allo Jonio. Un’altra soluzione, per il centrocampo, è Segre: se ne dovrebbe parlare più avanti, visto che Juric potrebbe decidere di valutarlo in ritiro, per poi nel caso avallarne la partenza. Edera è alle prese con il recupero post operatorio (dopo la rottura del tendine rotuleo, crociato e collaterale mediale del ginocchio), quindi andrà valutato il decorso, per poi deciderne il futuro. Sul piatto può anche essere messo Millico, ma con quale apertura da parte del Crotone, dopo l’annata deludente vissuta dall’attaccante a Frosinone?

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