Toro, rosa extralarge: 44 giocatori con tanti esuberi da piazzare

Tanti i giocatori da piazzare per riuscire ad inserire nuovi innesti, tra giovani di rientro dai prestiti e senatori in uscita
Toro, rosa extralarge: 44 giocatori con tanti esuberi da piazzare

La certezza è che il giorno del raduno, tra un mese al Filadelfia, i granata non saranno in quattro gatti. In quarantaquattro semmai, come vuole la celebre canzone vincitrice dello Zecchino d'Oro del 1968. Perché tanti, al momento, sono i giocatori ad affollare la rosa nelle mani di Ivan Juric.

Nodo Belotti e la ricerca di spazio per i nuovi innesti

Tra confermati, prossimi al rinnovo e di rientro dai prestiti in giro per l'Italia e per l'Europa. Non certo lo scenario ideale per iniziare a modellare l'organico della prossima stagione. Vuoi perché i nodi principali sono ancora tutti da sciogliere, a partire dalla trattativa per il prolungamento con capitan Belotti che ancora non si è sbloccata e ben difficilmente lo farà nel corso degli imminenti Europei che vedranno il Gallo protagonista in azzurro. Vuoi perché, se i presupposti sono quelli di una profonda – e necessaria – rivoluzione, servirebbe adeguato spazio per far posto ai nuovi innesti. Quelli di cui il tecnico croato ha già abbondantemente iniziato a parlare con Vagnati e, prima ancora, direttamente con il presidente Cairo: i nomi sul taccuino sono tanti, gli slot al momento a disposizione pressoché nulli. Serve snellire l'attuale rosa, insomma, e anche con una certa fretta.

Torino, tra giovani di rientro ed esuberi da smaltire

[…] Uno snellimento necessario perché, appunto, allo stato dell’arte sarebbero quasi 50 i giocatori a potersi potenzialmente presentare al raduno del 6 luglio, che aprirà il sipario sulla nuova annata. Nonostante i mancati riscatti dei vari Bonazzoli, Gojak e Murru. Nonostante l’addio da svincolati degli altrettanto vari Damascan, Ferigra, Nkoulou, Procopio ed Ujkani. […] Senza trascurare che rientreranno alla base giovani, ma non più giovanissimi, come Edera, Millico e Rauti. Talenti da valorizzare ed a caccia di minutaggio prezioso come Kone. Esperti in cerca di sistemazione come Iago, certo non rivitalizzato dalla stagione al Benevento. Un gran bel problema, insomma. Lo stesso del centrocampo, per altro, che tornerà ad appesantirsi della presenza di Meité, rispedito al mittente dal Milan, ma anche a ripopolarsi di figure quali Segre ed Adopo. Elementi a cui Juric magari concederebbe anche una possibilità dopo averli visti all’opera in ritiro, ma a patto che rilevino il posto di un Baselli in cerca di sé stesso o di un Linetty ormai perduto da tempo: già, ma a chi piazzarli e a quali cifre? Domande senza risposta che si ripetono, analoghe, anche nei restanti reparti.

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