Ci sono treni, nella vita, che passano una volta sola. Un adagio da cioccolatino che sta prendendo forma, giorno dopo giorno, sotto gli occhi di Vanja Milinkovic-Savic. E che il portierone (inteso come molto alto) serbo non vuole lasciarsi sfuggire, sfruttando i suoi 202 centimetri per aggrapparsi all'ultima maniglia del convoglio.
Milinkovic-Savic si sta allenando in Serbia
Una corsa a sorpresa quella che sta partendo sui binari dell'estremo difensore, nell'immediata vigilia di una stagione in cui ha la concreta possibilità di vestire la maglia da titolare del Torino nonostante le poche occasioni, e mai sfruttate, accordategli in precedenza. Per questo il fratello del laziale Sergej non vuole lasciare nulla al caso, a costo di accorciare le vacanze in attesa del raduno di martedì al Filadelfia. O, meglio, sfruttando le ferie per lavorare sodo al fine di presentarsi tirato a lucido di fronte allo sguardo esigente di Ivan Juric, nell'ultimo campionato a Verona abituato alle parate di Marco Silvestri, uno dei profili più affidabili della Serie A. Milinkovic-Savic, in questi giorni, è infatti in patria, ma non per godersi il sole dell'estate balcanica o gli aperitivi con gli amici. Non soltanto, quantomeno. Il portiere granata è già tornato ad indossare i guanti e si sta allenando quotidianamente, in quel di Belgrado, presso la VK1 Goalkeeper Academy. Ovvero la scuola per portieri diretta dal connazionale Viborg Koceic, ex preparatore dei portieri del Metalurg Donetsk e ora membro dello staff della Federcalcio serba, dove lavora in particolare per l’Under 17. Lì l'ormai ex vice di Salvatore Sirigu ha trovato la competenza e le attrezzature necessarie per allestire un personalissimo pre-ritiro, con l'obiettivo di lasciarsi alle spalle le tante perplessità sul suo conto e di mostrarsi subito in ottima condizione psicofisica.
Toro, Milinkovic-Savic e la concorrenza di Berisha
Anche perché Milinkovic-Savic dovrebbe rappresentare il nuovo numero uno nei disegni elaborati dal direttore tecnico Davide Vagnati, che gli ha da poco rinnovato il contratto fino al 2024 dopo che il precedente accordo era arrivato a naturale scadenza senza che intorno al giocatore si scatenassero febbrili aste al rialzo. Ma il campo imporrà al serbo una concorrenza d'esperienza e di maggiore affidabilità come quella rappresentata dal neoacquisto Etrit Berisha. Starà dunque a mister Juric valutare, fin dall'intenso ritiro che attende i granata a Santa Cristina Valgardena, il peso specifico delle due alternative tra i pali. Milinkovic-Savic lo sa bene e, per questo, suda già da fine giugno sotto il sole di Belgrado, dove durante il giorno si superano agevolmente i 30°.