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Meno uno al taglio del nastro sulla nuova stagione. Nella giornata di domani, infatti, il Torino si radunerà all’ombra della Mole e agli ordini di Ivan Juric, che potrà iniziare a guardare negli occhi i suoi nuovi calciatori oltre a constatare con mano come il mercato sia fermo all’innesto del solo Berisha. In tempi di Covid, però, i tempi si allungano inesorabilmente, in coda dal panettiere come all’alba di un ritiro estivo: i primi impegni per i presenti saranno allora quelli ormai abituali con i tamponi e con i test sierologici, antefatto doveroso prima di riunire in campo giocatori che arrivano dai quattro angoli del pianeta. Soltanto dopo gli esiti, quindi tra mercoledì e giovedì, si inizierà la preparazione atletica vera e propria sull’erba del Filadelfia, in attesa di partire per il ritiro di Santa Cristina Valgardena.
Torino, inizialmente in raduno mancheranno i nazionali
Nel frattempo i convocati si sottoporranno alle visite mediche del caso e, su base ovviamente volontaria, alla vaccinazione. Al momento la società, trincerandosi dietro lo scudo delle restrizioni dovute alla pandemia - sacrosante e da rispettare, ça va sans dire - pur in un clima generale di slancio verso le riaperture soprattutto all’aperto, non ha previsto un momento di incontro con i tifosi, anche se il programma ufficiale verrà annunciato soltanto nella giornata odierna. E prevederà anche la presentazione del tecnico croato, prima del trasferimento in Alto Adige per il blocco più corposo dei carichi di lavoro. All’appello non risponderanno inizialmente Belotti, Sirigu, Rodriguez, Linetty e Rincon - chi impegnato fino a pochi giorni fa con la propria Nazionale, chi tuttora in campo come gli azzurri -, oltre all’infortunato Edera. Si presenterà al raduno Singo, che però lascerà la comitiva a fine settimana con destinazione i Giochi di Tokyo 2020 con la Costa d’Avorio, mentre scalpita già sui social Lyanco: "Andiamo verso la miglior stagione di sempre!"
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