© EPA
Se c’è una cosa di questi Europei che ha colpito gli italiani, al di là delle palpabili testimonianze di amicizia e unione fra i giocatori plasmati da Mancini, è la sensazione che davvero ciascun componente della spedizione azzurra abbia - di più, di meno, da protagonista, da comprimario - contribuito in maniera decisiva al successo finale. A proprio modo, in qualche modo, in base ai compiti assegnati, allo spazio di ribalta concesso. E se c’è una cosa che ha coinvolto e a momenti addirittura commosso i tifosi del Toro - storicamente restii ad emozionarsi per Nazionali quasi sempre piene di juventini e povere di granata - è stata l’aura di indispensabilità per il gruppo che fin dall’inizio ha accompagnato Andrea Belotti e Salvatore Sirigu. L’immagine del Gallo è stata spesso in primo piano nella vetrina azzurra, al netto dei pochi minuti giocati e di quell’errore dal dischetto che domenica per qualche lunghissimo secondo ha fatto gelare il sangue nelle italiche vene. (...)
Addio di Sirigu, il Gallo riflette
Più di tutto, però, sono rimaste impresse le facce, di Belotti e di Sirigu. Sempre sorridenti, sempre distese, anche nei momenti di tensione. Sempre contenti, ecco. Sempre a loro agio. Pur non essendo protagonisti sul campo. Nel Toro, dove invece lo sono stati, ci eravamo abituati a vederli - almeno in pubblico - arrabbiati, delusi, ombrosi, rigidi, diffidenti. E, via via, sempre più distaccati da un ambiente dove evidentemente hanno visto ed è stato fatto tutto il possibile per intristirli e demotivarli. Ora, per il portiere ormai è fatta: nel senso che di sicuro se ne andrà - al Genoa o all’Olympiacos, forse alla Juve a fare il dodicesimo - una volta ufficializzata una rescissione contrattuale che il ds Vagnati, Cairo e perfino il nuovo allenatore Juric hanno di fatto già sancito. Per il Gallo, invece, non è ancora detto. Anche se l’idea di vederlo continuare come capitano granata stavolta è davvero una speranza, non più una convinzione come fino all’estate scorsa. (...)
Tutti gli approfondimenti sull’edizione di Tuttosport