Toro, Juric vuole un suo pupillo: tentativo per Amrabat

Fiorentina all’erta: ha capito che il tecnico rivorrebbe il mediano del suo Verona. Nel 4-3-3 di Italiano rischia di avere poco spazio
Toro, Juric vuole un suo pupillo: tentativo per Amrabat© Claudio Zamagni

Sgamati. Sgamati, quelli del Torino. A Firenze hanno già fatto quattro e quattr’otto. Per Barone, il ds Pradè, il nuovo dt Burdisso, ex difensore granata con buoni ricordi, non è stato esattamente un fulmine a ciel sereno, perché se lo potevano pure aspettare un inserimento del genere. Ma ora che hanno capito perfettamente che davvero Ivan Juric vorrebbe riavere con sé Sofyan Amrabat, beh, la situazione già ha dato e ancora darà da discutere, ai vertici della Viola.

Amrabat: esploso con Juric, non è più riuscito a ripetersi

Anche perché i rapporti sono sì buoni tra le parti, ma il nervo è oggettivamente, obiettivamente scoperto. Nel gennaio del 2020, quando il marocchino era ancora a Verona, al suo primo anno dopo Bruges, Commisso investì oltre 20 milioni per acquistarlo; un anno e mezzo fa, con concessione al Verona di tenerlo in prestito sino a giugno (un’operazione da 21,8 milioni compresi i bonus, con pagamenti in 3 tranches; subito versati 10 milioni e 540 mila euro, poi a seguire altre rate, come evidenziato da un’integrazione al bilancio). Tanti soldi, per battere in extremis la concorrenza del Napoli, che per un buon periodo tra fine autunno 2019 e inizio inverno credeva di essere in fuga solo al comando con in tasca quel mediano, immediata rivelazione della stagione ‘19- 20. Pochi mesi in Italia nelle mani di Juric e per Amrabat si scatenò subito un’asta. Ma poi il marocchino non ha reso quanto speravano a Firenze. E lui stesso non ha potuto respirare l’ossigeno di Verona. Il nervo, difatti, è scoperto anche dalle sue parti. Perché con Iachini (periodo iniziale e finale) e Prandelli (nel cuore della stagione) Amrabat non ha più giocato con la continuità di Verona, ha cominciato a vedere anche la panchina, le difficoltà di tutta la squadra si sono riverberate pure su di lui e in specie il 3-5-2 declinato da Iachini si è rivelato un terreno non adeguato.

Con Juric divenne il miglior centrocampista del campionato

[...] In questo momento Amrabat non è in ritiro. Una settimana fa si è sottoposto a un intervento chirurgico per risolvere un problema di pubalgia, dovrà stare altri 21 giorni lontano dal gruppo, solo dopo potrà cominciare la preparazione. Un problema in più a Firenze per il mediano, destinato a partire di sicuro in seconda fascia. Col rischio poi di restare a lungo dietro a giocatori più adatti tatticamente al trio di centrocampo che ha in mente Italiano. E Juric? Juric ricorda il suo bell’Amrabat: un pupillo, un incastro perfetto tatticamente e caratterialmente. Nel 3-4-2-1 di Ivan decollò subito nel rendimento, sino a laurearsi alla fine miglior centrocampista difensivo (statistiche alla mano) di tutto il campionato, dunque tra i mediani, davanti a Radja Nainggolan (all’epoca nel Cagliari) e all’interista Stefano Sensi. Se Fiorentina e Napoli si scannarono per mettergli le mani sopra già dopo pochi mesi che era a Verona, un motivo c’era: molto valido.

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