Toro, non solo Caldara per la difesa: si punta anche Pezzella

Partito Nkolou e ormai ceduto Lyanco serve intervenire dietro: oltre al centrale ex Atalanta si sonda l'argentino della Fiorentina
Toro, non solo Caldara per la difesa: si punta anche Pezzella

Juric è stato chiaro, nel dopo Rennes che ha consegnato un Toro in crescita, ma evidentemente povero di quella qualità in grado di velocizzare la manovra e aumentare il tasso di pericolosità offensiva: le due settimane di allenamento a Santa Cristina e i test più o meno probanti sostenuti hanno messo in chiaro di procedere con almeno tre acquisti di peso, al di là della variabile Belotti (domani il primo faccia a faccia col tecnico). Più che serve urge un difensore, visto che Nkoulou si è liberato da svincolato e Lyanco lascerà certamente il gruppo, dopodiché Vagnati dovrà reperire un centrocampista centrale che possa appoggiare l’azione di Mandragora, nonché un trequartista capace di dare passo e fantasia al reparto offensivo.

Torino, Gunter e Walukiewicz difficili: si vira su Caldara

Iniziamo la cronaca del mercato granata con il centrale. I primi nomi caldi sono stati quelli di Gunter e Walukiewicz, ma su entrambi sono sorte difficoltà. Così negli ultimi giorni si è fatta larga l’ipotesi Ruan Tressoldi, il quale però ha ormai scelto il Sassuolo, quale società nella quale inaugurare il suo percorso in Europa (i neroverdi hanno un accordo di massima con il Gremio, ma lo lasceranno in Brasile fino a gennaio). Un centrale che resta invece agganciabile è Mattia Caldara, lo scorso anno in prestito all’Atalanta dal Milan. Il difensore ha patito infortuni gravi, in carriera, ma grazie a una volontà ferrea ha lavorato per mettersi alle spalle. Le sue condizioni fisiche vanno valutate con attenzione, dopo le sole 9 presenze della passata stagione (6 in campionato, 2 in Coppa Italia e una in Champions), però è evidente che a fronte di determinate garanzie possa valere la pena scommettere su di lui. Il Venezia di Zanetti, ad esempio, non avrebbe dubbi a riceverlo dal Milan per assegnarli il ruolo di leader della difesa. Il Toro ci sta pensando seriamente, ma non ha ancora sciolto le riserve. Anche perché prima vuole definire l’uscita di Lyanco: con il Betis c’è ancora una distanza ampia - ma comunque limabile nel corso di questa settimana - tra domanda (12 milioni) e offerta (6) iniziali.

Toro, per la difesa piace anche Pezzella

Trovato il punto d’intesa per il brasiliano, che piace sempre anche al Bologna di Mihajlovic che però non muoverà in ingresso prima di aver ceduto Tomiyasu (forte l’interesse dell’Atalanta), il direttore dell’area tecnica granata Vagnati stringerà per il suo sostituto. In tal senso c’è una gustosa novità: il Toro ha messo gli occhi su German Pezzella, fresco di vittoria in Copa America con l’Argentina. Il sudamericano, con la Fiorentina, ha il contratto in scadenza nel 2022. Centrale di esperienza - ha compiuto 30 anni il 27 giugno -, nelle quattro stagioni disputate in viola ha sempre giocato più di 30 partite (ben 137 le sue presenze totali dal 2017-18, anno in cui è approdato in Toscana).

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