Torino, riesplode l'amore con i tifosi

Adesso basta un contrasto vinto per riaccendere la Curva Maratona. Quegli inviti di Ansaldi a urlare più forte. E sempre affetto per Belotti
Torino, riesplode l'amore con i tifosi© /Ag. Aldo Liverani Sas

TORINO - Sono bastate due partite, quelle con Salernitana e Sassuolo, per riportare un entusiasmo che non si vedeva da tanti anni tra il popolo granata. E non è solo questione di vittorie, ma piuttosto di atteggiamento, voglia, temperamento. E gioco, finalmente. Dopo un’eternità di pene e fregature, i tifosi del Toro si riconoscono nella propria squadra, e ne vanno fieri al di là dei risultati. Così erano in tanti, nel pomeriggio di un giorno feriale, già ad accogliere il pullman della squadra, che sfreccia su corso Agnelli più di un’ora e mezza prima del calcio d’inizio.

La Maratona si accende

Basta anche un rinvio dal fondo guadagnato da Ola Aina, fischiato quaranta giorni fa all’esordio in Coppa Italia con la Cremonese, per far scoccare la scintilla. Diametralmente opposto il trattamento riservato agli ultimi bomber della storia granata: come già accaduto contro la Salernitana, Belotti riceve i primi cori ad personam della serata, ed è un riferimento costante per i tifosi come quando è in campo a guidare l’attacco. Tutt’altra storia per Ciro Immobile, preso di mira ad ogni pallone toccato. (...) La splendida rete di Pjaca è una bomba che fa esplodere la Maratona, e riecheggia in tutto il quartiere di Santa Rita. L’ultimo quarto d’ora è un ribollire di gioia e ansia, ma questo Toro, coraggioso e arrembante, è luce per gli occhi di tutti i tifosi accorsi allo stadio. Come i ripetuti, gagliardi inviti del magnifico Ansaldi a urlare più forte, a sostenere sempre più la squadra. Nemmeno la delusione per il pareggio subito nel recupero ha raffreddato gli entusiasmi per un gruppo che ha saputo riaccendere l’ardore granata, cui la curva ha tributato il giusto abbraccio a fine gara. 

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