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TORINO - Designazioni arbitrali che rievocano vecchie tensioni nell’ambiente granata. A dirigere il derby di sabato sarà Paolo Valeri della sezione di Roma 2 (assistenti Giallatini e Galetto, quarto uomo Baroni e Di Paolo con Carbone al Var). Non certo un volto nuovo, quello del fischietto laziale, nella stracittadina. Il precedente tra Torino e Juventus risale al 6 maggio 2017, nello stadio bianconero: 1-1 il risultato finale con gol di Ljajic e Higuain. Sull'1- 0 per il Toro, Valeri decise per l’espulsione di Acquah per un intervengo vigoroso – ma non meritevole di tale severa punizione – sullo juventino Mandzukic che costò il secondo giallo al centrocampista ghanese. Decione che causò anche l’allontanamento dell’allora tecnico Mihajlovic, entrato in campo per protestare.
I precedenti granata con Valeri
Ancora Valeri protagonista il 16 settembre 2018 nella sfida tra Udinese e Torino (1-1): nella circostanza, l'arbitro fischiò un fuorigioco (inesistente) di Berenguer prima che il pallone varcasse la linea di porta, vanificando di fatto l’intervento del Var che avrebbe convalidato la segnatura. (…) Altro rosso per un granata da parte di Valeri in Torino-Sampdoria dell'8 febbraio 2020, la prima di Longo sulla panchina granata (1-3 il finale). La trattenuta di Izzo su Quagliarella venne sanzionata con rigore ed espulsione del difensore napoletano, incredulo per la decisione contestata anche dai suoi compagni di squadra. Il 22 luglio dello stesso anno, altra direzione con più ombre che luci in casa contro il Verona dell’allora tecnico Juric, oggi alla guida dei granata: in quel caso i protagonisti del contatto in area gialloblù furono Belotti e Rahmani, con la spinta di quest’ultimo sul Gallo su cui l’arbitro sorvolò nonostante i reclami granata. L'ultimo precedente in ordine di tempo con Valeri a dirigere una gara del Torino risale al 26 aprile scorso contro Napoli, vittorioso per 2-0. Le proteste, in quel caso, riguardarono la mancata ammonizione di Rahmani – questa volta in maglia azzurra – per un fallo sul solito Belotti, quando poco dopo il giallo (il secondo) fu sventolato a Mandragora che venne espulso. (...)
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