Torino-Juve, la Maratona ci crede

Oltre 300 tifosi in marcia sotto lo stadio mentre il Toro si allena. Cori, bandiere e fumogeni: era da anni che non si respirava un’aria così sul fronte granata prima di un derby
Torino-Juve, la Maratona ci crede© /Agenzia Aldo Liverani S.a.s.

TORINO - Il derby è tutto. O forse ancor di più. Se poi Ivan Juric nella conferenza stampa di vigilia gasa così l'intero ambiente l'amore non può far altro che esplodere: «So che da una parte c’è una Juventus che gioca la Champions League, a Genova però vedevo che la città era divisa in due tra genoani e doriani, invece qui il Toro sembra l’unica squadra di Torino, così almeno ho percepito io». Apriti cielo. Così il popolo ieri si è scaldato ulteriormente.

I 300 della Maratona

Era in programma alle ore 18 il raduno dei gruppi organizzati della Maratona davanti al Grande Torino, all'angolo di via Filadelfia. Si sono presentate, fra passanti ed esponenti della Curva, quasi 300 persone. Grandi cori per la squadra, sfottò ai rivali cittadini, un clima di entusiasmo che da tempo non si percepiva più sulla sponda granata. Il corteo di tifosi è iniziato dal Filadelfia e ha percorso tutta la strada che porta allo stadio: traffico momentaneamente bloccato dalle forze dell'ordine, nessun cenno di contestazione nei confronti del presidente Cairo, solo una marcia allegra verso il Grande Torino. (...) In un derby così, con le due squadre a pari punti, i tifosi del Toro si servono di ogni mezzo motivazionale possibile pur di vivere una notte indimenticabile. A prescindere dal risultato finale: è evidente che il divario tecnico sia netto, ma con il temperamento, la fame e le idee di Juric i granata possono arrivare lontano. E mettere timore ad una Juventus che sta ancora cercando una chiara identità. (...)

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