Toro, 3 gol e 3 punti. Il Genoa si sveglia tardi

Splendido primo tempo dei granata, a segno con Sanabria e Pobega. Ripresa ricca di emozioni su entrambi i fronti: gol di Destro, Brekalo e Caicedo. Annullato un gol al Toro. Infortunio per Ansaldi
Toro, 3 gol e 3 punti. Il Genoa si sveglia tardi© ANSA

TORINO - Il Toro torna a vincere e compie un bel balzo nel cuore della classifica. Primo tempo letteralmente dominato dai granata con qualità e ferocia agonistica (gol di Sanabria e Pobega) contro un Genoa intimorito e raramente capace di reagire; ripresa ricca invece di emozioni su entrambi i fronti (a segno Destro, Brekalo e Caicedo). Grifone trasformato in attacco dalle sostituzioni di Ballardini, assai più reattivo e combattivo, insidioso nella manovra. E Toro alla fine sì capace di portare a casa la vittoria tra meriti oggettivi, ma dopo aver commesso un paio di gravi buchi difensivi, sino a soffrire qualcosa di troppo nel finale. Manifestando cioè difficoltà palesi a gestire tatticamente e caratterialmente, per due volte, il doppio vantaggio: un limite ancora da superare. Di qui i possibili rimpianti del Genoa, svegliatosi troppo tardi. Per Juric, una vittoria pesante e gli applausi meritati dello stadio. Per Ballardini, una panchina sempre meno solida.

Ansaldi spacca

Primo tempo nettamente di marca granata, dall'inizio alla fine (63% di possesso palla: un dato che fotografa bene l'andamento), con un Genoa troppo remissivo e progressivamente schiacciato dalla manovra rapida e avvolgente del Torino. Efficaci, in particolare, gli affondi di Ansaldi a sinistra: Sirigu deve respingere presto una sua botta dal limite, poi al 14' proprio l'argentino disegna l'azione del primo gol. Si fa largo sulla fascia, cross lungo a innescare Sanabria che legge bene la traiettoria, Fares si fa bruciare, l'ex portiere granata resta a metà strada e il paraguaiano la piazza alla perfezione di testa sul palo più lontano in diagonale. Pobega domina a centrocampo, Brekalo punge sulla trequarti, Sanabria lavora bene più di un pallone e sarà proprio questo terzetto (dopo un'occasione fallita da Linetty: tiro alto da ottima posizione sul limite dell'area) a timbrare nuovamente il risultato. Il croato ruba bene in anticipo un pallone a centrocampo, Sanabria scatta in contropiede e apre intelligentemente per Pobega, bravo a seguire l'azione e a trafiggere Sirigu con un diagonale millimetrico. L'unica reazione genoana poco dopo: una respinta di Milinkovic da breve distanza su una conclusione in spaccata aerea di Destro.

Ballardini smonta e rimonta

Ballardini striglia i suoi nell'intervallo e smonta tatticamente il Genoa, con gli ingressi di Kallon e Galdames per Ghiglione e Touré. In effetti il Grifone rientra in campo con maggior determinazione e la volontà di riaprire la partita. Un paio di occasioni per Destro (conclusioni non nello specchio), quindi il Torino sposta di nuovo in un sostanziale equilibrio l'asse del match. I granata segnano anche il 3° gol (cross di Linetty deviato in porta involontariamente da Vasquez), peraltro poi annullato via Var per un precedente fallo imputato a Djidji. Juric manda in campo Belotti e Praet per Sanabria e Linetty, Ballardini mette Caicedo per Ekuban. E' comunque un Genoa più vivo, appuntito. Che, al 24', trova improvvisamente la rete con una splendida azione in velocità sul limite: Caicedo di prima serve in mezzo all'area Destro, Buongiorno e Djidji dormono e lo tengono in gioco, e la conclusione dell'attaccante non lascia scampo a Milinkovic.

Ansaldi ko, poi Praet illumina

Juric ordina subito una reazione forte, aggressiva. Toro votato all'offensiva, con rabbia ma anche lucidità. E la classe fa la differenza. Dopo l'uscita di Ansaldi (guaio muscolare), Praet si beve di corsa la fascia destra e mette dentro un pallone solo da spingere in porta: ci pensa Brekalo (32'). Ma le emozioni non sono finite: parata di Sirigu su un colpo di testa di Buongiorno, quindi Kallon sulla fascia fulmina Aina, e come Praet prima serve a Caicedo un pallone d'oro a due passi dalla linea: tocco facile e 3 a 2 (36'). Partita di nuovo riaperta, Rovella per poco non segna il gol del pari con una splendida punizione a giro, quindi la fine. Tre punti d'oro per i granata, felicità granata sugli spalti e guai crescenti per Ballardini.

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