Toro, San Siro amaro per Belotti

Fallisce male un’occasione, non brilla mai. I tifosi del Milan lo ignorano
Toro, San Siro amaro per Belotti© www.imagephotoagency.it

MILANO - La seconda da titolare in stagione in quello che, chissà, potrebbe essere il suo stadio nel 2022 - gennaio o giugno dipenderà da diversi fattori -, non è stata di quelle da ricordare. Andrea Belotti ieri sera è tornato a giocare dal primo minuto, lo ha fatto per 54, prima di lasciare mestamente il campo a Sanabria e dopo aver cercato debolmente la porta pochi secondi prima, nell’unico tiro - eufemismo - in porta del Toro nella prima ora di gioco. Il Gallo si è sbattuto come suo solito, ma l’ha vista poco, anticipato spesso dalla coppia Tomori-Romagnoli (che l'ha colpito duro al tallone destro dopo 9 minuti di gioco). Ha giocato 28 palloni, perdendone 10, ma soprattutto il capitano è sembrato ancora un corpo estraneo alla manovra granata, sicuramente meno dentro gli ingranaggi rispetto a Sanabria. E' stata una serata abbastanza anonima per Belotti, accolto come un avversario come gli altri dal pubblico di San Siro, evidentemente non così elettrizzato dalla possibilità di averlo fra le proprie fila in futuro o comunque non interessato a convincerlo a sposare la causa rossonero con una "standing ovation" in stile Juventus-Cristiano Ronaldo. Fischi - come per tutti i granati - nel riscaldamento, fischi alla lettura delle formazioni e fischi all'uscita dal campo. Tutto secondo copione. I sostenitori granata all'inizio del match lo hanno incitato, il presidente Cairo dalla tribuna lo ha squadrato, cercando di scorgere da sguardi e gesti qualche segno, verso di lui o chissà, verso Maldini...

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...