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TORINO - Sì,questo Toro è da Europa. Oltre che a dettare legge al Grande Torino adesso la squadra granata vince anche fuori e non succedeva dal 17 settembre del 2021. E a Marassi, contro la Samp, ha vinto di misura (1-2) ma il risultato poteva essere ben più ampio. La squadra di Juric ha dominato, come spesso succedere, sotto tutti i punti di vista. Ha attaccato dall'inizio alla fine senza mai gestire la situazione. Neppure negli ultimi cinque minuti di recupero si è difesa. Questa è la mentalità che ha portato il tecnico croato. I tifosi granata non ricordano, negli ultimi anni, un Toro del genere. Così bello, tosto, motivato e spettacolare.
Subito sotto
Pensare che i granata sono subito andati sotto per un rinvio maldestro di Milinkovic-Savic che Caputo ha trasformato in gol. A proposito: perché Juric lo ha fatto giocare dopo che il giocatore era appena guarito dal covid? Infatti il serbo è stato il peggiore e un'altra incertezza poteva costare cara. Ma tant'è: il Toro ha subito reagito e si è portato avanti arrivando al pareggio con Singo di testa, il secondo centro in due partite visto che era andato a bersaglio con la Fiorentina.
Poi solo Toro
Poi solo Toro, sempre Toro. Nella ripresa i granata hanno continuato ad attaccare e nella ripresa, dopo molti tentativi, sono riusciti a passare con un gran colpo di testa di Praet, il grande ex, l'uomo in più di Juric, elemento che fa la differenza. La sua conclusione vincente, per un buco nella rete, ha dato l'impressione che la palla fosse uscita. Ma è stato solo un attimo. La Samp, nel finale, ha sfiorato il pari con il neo entrato Quagliarella: ma il suo colpo di testa è uscito di poco. E' questo l'unico sussulto blucerchiato. Tanto, troppo Toro per la formazione di D'Aversa.
Frasi di gloria
Alla fine festa grande nello spogliatoio granata. Ecco Praet, l'uomo decisivo. "Per me, da ex, giocare a Marassi è stata una bella emozione. Abbiamo vinto meritatamente, questo Toro gioca in maniera splendida e noi ci divertiamo. Adesso dobbiamo continuare così