Torino, la panchina è in ripresa

Anche Zima, Aina, Seck e Pellegri puntano al Genoa come Milinkovic
Zima© /Ag. Aldo Liverani Sas

TORINO - Diverse le assenze tra i granata, per la sfida di ieri sera contro l’Inter. Per lo più si è trattato di mancanza di alternative, visto che i giocatori non entrati nella lista dei convocati stilata da Ivan Juric sono sostituti ai titolari. Tutti con l’eccezione di Milinkovic-Savic, il quale però già prima di subire la distrazione capsulare del pollice della mano sinistra aveva messo in dubbio la scelta del tecnico croato con una serie di prestazioni non all’altezza.

Al posto del serbo, come già contro il Bologna nel primo pareggio per 0-0 del campionato, è toccato a Berisha. Entrato così in concorrenza con Milinkovic, e con Gemello che in questo momento spera in un eventuale passo falso dell’albanese per inserirsi nella corsa a una maglia da titolare. Che fin qui hanno avuto in poche occasioni gli altri elementi non chiamati per l’Inter da Juric. Per Zima e Aina si tratta di febbre: a quanto trapela senza legami con il Covid, ma visto il quadro pandemico controllato ma non esauritosi, la situazione viene costantemente monitorata. E contro i nerazzurri non è stata panchina nemmeno per Seck, Zaza e Pellegri: i primi due pure sono stati stoppati dalla febbre, il terzo da un problema al ginocchio che la società spiega essere di poco conto. Tutte alternative, appunto. Zima ha fin qui collezionato 14 presenze per quasi 900’ in campo, e per Genova stato febbrile permettendo si pone quale concorrente a Djidji, ultimamente assai sollecitato da Juric. Diverso il discorso per Aina, caduto in basso nelle gerarchie dell’allenatore granata e sparito dai radar da inizio ottobre: rientrato dalla Coppa d’Africa, il terzino anglo-nigeriano non ha più messo piede in campo. Sperano invece di ritrovare la condizione per rispondere alla chiamata due ragazzi che hanno per ora avuto le primissime chance, nel Toro. Pellegri ha messo assieme una mezz’ora tra l’Udinese e il Cagliari nel vano tentativo di contribuire alla rimonta dei compagni, mentre Seck ha rotto gli indugi contro il Cagliari.

L’impiego è fin qui stato scarso anche a causa di qualche stop fisico, ma è proprio di ragazzi come Zima, Seck e Pellegri che Juric ha bisogno per il finale di stagione: di calciatori con la freschezza, l’entusiasmo e l’umiltà per entrare e dare tutto anche solo in 20’ di partita.

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