Calciomercato Toro, per Saric c'è la fila: la situazione

Il talento dell'Ascoli piace ai granata che vorrebbero portare a termine una operazione "alla Seck", ma c'è da battere la concorrenza di diversi club, Atalanta su tutti
Calciomercato Toro, per Saric c'è la fila: la situazione© LAPRESSE

TORINO - Il Torino si conferma club attento ai talenti prodotti dal campionato di Serie B. Detto di Strefezza del Lecce, avevamo già dato notizia dell’apprezzamento granata nei confronti di Daniel Boloca, uno dei giocatori più intriganti del Frosinone (su di lui c’è il forte interesse del Sassuolo), centrocampista versatile e instancabile che è stato più volte osservato da vicino dagli scout di mezza Serie A, Torino compreso. Ma il club granata segue con estrema attenzione anche un altro ragazzo che in Serie B, nell’ultima stagione, ha fatto parlare di sé: da Frosinone bisogna però spostarsi ad Ascoli, squadra che ha lucidato diversi gioiellini in questi ultimi mesi. A gennaio era stato l’attaccante Sabiri a passare dall’Ascoli a una società di Serie A, la Sampdoria, stavolta in estate il percorso potrebbe farlo Dario Saric, bosniaco nato però in Italia, a Cento (in provincia di Ferrara): si tratta di un centrocampista offensivo abile in entrambe le fasi di gioco, capace di calciare indifferentemente con destro e sinistro e dotato di una buona qualità anche come assist-man. Al Torino piace e con una guida come Juric il bosniaco potrebbe non solo compiere il definitivo salto di qualità, ma anche limare quei difetti di discontinuità e di concentrazione sui quali il tecnico dell’Ascoli Sottil, nell’ultima stagione, ha già lavorato.

La concorrenza

Tuttavia, premesso che ci siano ancora ampi margini di crescita, Saric ha attirato le attenzioni di club di categoria superiore per qualità e versatilità: nel sistema bianconero gioca da mezzala destra, ma eventualmente nel Torino andrebbe a occupare il ruolo di trequartista, potendo sfruttare la capacità di adattarsi a ogni fascia. Questioni da limare, ma il talento c’è e c’è anche il Torino, ovviamente non da solo. In pole position ci sarebbe l’Atalanta che non solo si era mossa per prima e per tempo, ma che nel frattempo ha già cominciato a lavorare un’offerta da proporre all’Ascoli, che aveva a sua volta prelevato il 24enne dal Carpi per 330mila euro: adesso per il bosniaco (per il quale c’è una lunga fila che comprende Udinese, Verona, la stessa Sampdoria che già aveva preso Sabiri, Cremonese e tante squadre di B) si parte da una base d’asta di 4 milioni, considerando che l’Ascoli non può chiedere la luna dato che il giocatore è in scadenza nel 2023. Un’operazione non tanto diversa da quella che il Torino aveva portato a termine per Demba Seck dalla Spal: dopo una stagione con qualche sprazzo e il lavoro quotidiano con Juric, il senegalese partirà per il ritiro e poi verrà deciso se tenerlo in organico oppure girarlo in prestito.

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