Difesa Toro, spuntano Schuurs e Lucumì

I centrali di Ajax e Genk sono i nomi nuovi sui quali sta lavorando Vagnati, in attesa della risposta di Denayer
Difesa Toro, spuntano Schuurs e Lucumì

TORINO - Due nomi nuovi per il dopo Bremer. Ma tutti e due i candidati non sono facili da raggiungere. Si tratta di Perr Schuurs dell’Ajax e Jhon Lucumì del Genk. Ma andiamo per gradi e partiamo dal giocatore sulla carta più consistente, di scuola Ajax. Perr Schuurs, 22enne è l’uomo che piace a Vagnati anche se la Fiorentina al momento è in vantaggio e il Bologna ci sta facendo un pensiero. I viola, infatti, puntano a lui per il dopo Nikola Milenkovic (su cui c’è forte l’interesse dell’Inter). Il centrale olandese è un destro naturale ed è legato contrattualmente al club di Amsterdam fino al 30 giugno 2025. Ha già all’attivo 59 presenze raccolte in Eredivisie (campionato) e anche 11 partite disputate in Champions League: elemento giovane ma con esperienza internazionale, quindi. Per lui l’Ajax chiede almeno 12 milioni, una cifra che i granata stentano a metabolizzare nonostante siano arrivati contanti dalla cessione di Bremer alla Juventus.
L’altro nome nuovo è quello di Jhon Lucumí, 24 anni, difensore e nazionale colombiano che milita nel club belga del Genk. Ma anche in questa circostanza la concorrenza è agguerrita, anche qui c’è il Bologna che lo ha inserito tra i suoi preferiti. Il colombiano costa meno dell’olandese ma per portarlo a casa ci vogliono comunque 9-10 milioni. È forte fisicamente, bravo nell’anticipo, tipo tosto, il profilo giusto per Juric. Per Vagnati il lavoro non manca, il direttore tecnico sta cercando di portare a termine qualche colpo nonostante le ristrettezze economiche con cui deve convivere. E questo non ci dimenticheremo mai di farlo presente.

Capitolo Denayer

Questi i due volti nuovi ma, comunque, ce ne sono altri che il direttore tecnico dei granata ha già contattato. Jason Denayer, per esempio: 27 anni, centrale della nazionale belga. Ricordiamo che è svincolato dopo l’esperienza, finita male, con la maglia del Lione: i granata hanno offerto al calciatore un contratto quadriennale e tra l’entourage del belga e il Toro c’è un abbozzo di accordo, con alcuni numeri riguardanti ingaggio e commissioni che vanno ancora limati. Ma regna un cauto ottimismo e la trattativa va avanti in modo soddisfacente. La candidatura del nazionale belga attualmente ha superato di gran lunga le altre. Solet del Red Bull Salisburgo e Kumbulla della Roma - per rendere l’idea - hanno costi esagerati e tutte e due le società non intendono fare sconti e tantomeno accettare la proposta granata di prestito con diritto di riscatto. Semmai potrebbero prendere in considerazione l’obbligo ma solo a cifre che vanno dai 12 ai 15 milioni. Ma rieccoci a Denayer per dire che c’è anche l’interesse del Monza. Il giocatore, visto che è libero, chiede un ingaggio piuttosto ricco: vorrebbe un contatto da 2 milioni di euro a stagione, l’offerta del Torino è al momento più bassa ma ci sono i presupposti - come abbiamo rimarcato prima - per poter trovare l’intesa.
Come vedete le trattative ci sono ma al momento manca il sì di Cairo agli investimenti. Juric aspetta sempre rinforzi ma intanto il Toro, incompleto, dà spettacolo e ieri ha travolto i campioni di Turchia del Trabzonspor per 3-0. Segno evidente, ma su questo nessuno aveva dei dubbi, che il lavoro del tecnico croato è una certezza. Ma queste prestazioni non devono far pensare che il Toro sia a posto così, ci vogliono comunque dei rinforzi in tutte le zone del campo perché le amichevoli non sono partite di campionato. Detto questo bisognerà aspettare le prossime ore per conoscere il nome del sostituto di Bremer. L’esordio in campionato è tra 19 giorni, quindi non c’è più molto tempo per rinforzare la squadra. A partire dalla difesa. Un nuovo Bremer non c’è ma, almeno, un centrale competitivo ci vuole.

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