Il Toro ha scatenato il ruggito dei tifosi

Applausi e ovazioni per il secondo tempo col Palermo: dalla Coppa Italia iniezione di fiducia per tutti
Il Toro ha scatenato il ruggito dei tifosi© Manuela Viganti/Agenzia Aldo Liverani sas

TORINO - Una gara dai due volti, in campo e sugli spalti. O meglio: in campo e, di conseguenza, sugli spalti. Se i sentimenti che animano da tempo i tifosi granata - sostegno alla squadra e contestazione a Cairo – non mutano ovviamente da un momento all’altro, in occasione dell’esordio stagionale in Coppa Italia contro il Palermo lo stadio ha ruggito in maniera differente tra primo e secondo tempo. Nella frazione inaugurale, al di là degli inviti al presidente a cedere il club come costante sottofondo, hanno prevalso i mugugni di fronte agli zero tiri in porta recapitati a una neopromossa in Serie B. Qualche timido applauso, tutt’al più, ha avuto come destinatario il brillante Radonjic, al termine di guizzi personali che per troppo tempo hanno rappresentato gli unici acuti granata. Nella ripresa, invece, i 6.803 del Grande Torino – tutti compresi, quindi anche l’abbondante quota rosanero che ha gremito il settore ospiti e occupato a macchie le due tribune – si sono accesi insieme alla squadra. Sottolineando con convinti applausi le azioni manovrate più efficaci e, infine, intonando cori dedicati al timoniere del vascello granata: la Maratona, a più riprese, ha fatto sentire tutto il proprio sostegno e il proprio apprezzamento per Juric.

Torino, fiducia per tutti

Così una serata nata da presupposti modesti, con tanti tifosi sotto l’ombrellone al mare e il caldo afoso nella metropoli che scoraggiava a recarsi allo stadio almeno quanto il mercato inscenato finora dalla società, all’improvviso ha svoltato. A testimonianza di come, sovente, basti poco per accedere la fiammella (a proposito di caldo...). I tifosi hanno gradualmente aumentato il proprio coinvolgimento nella gara, idealmente presi per mano da una creatura di Juric che ha iniziato a funzionare e anche a divertire, sempre al saldo di un’avversaria probante solo fino a un certo punto. Applausi scroscianti per capitan Lukic, in occasione del gol e non soltanto, reazioni di sorpresa di fronte alle giocate da prestigiatore di Radonjic, in occasione del gol e non soltanto, anche in questo caso. E poi i sorrisi per la rete di Pellegri appena entrato in campo e quelli per la crescita di un canterano come Buongiorno sempre più a suo agio al centro della retroguardia. Tutto intorno, invece, gli striscioni che hanno esplicitato lo stato d’animo della tifoseria, mai ce ne fosse ancora bisogno: “Passione e cori solo per i nostri colori! Cairo vattene!” fuori dai cancelli del Grande Torino, “Solo per la maglia” in Maratona. Perché i sentimenti di fondo sono chiari da tempo, ma l’entusiasmo cresce anche e soprattutto al crescere del rendimento della squadra. E in questo momento, nell’ambiente scorato che circonda il Torino, ce n’è bisogno più che mai.

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