Vlasic, straordinari per diventare leader

Sabato all'esordio dal primo minuto il croato ha convinto soltanto a metà. In questi giorni “lezioni di Juric” al Filadelfia per essere decisivo già a Cremona. L'esterno ha doti ed esperienza per cambiare il Toro
Vlasic, straordinari per diventare leader© ANSA

TORINO - A Monza è entrato nel secondo tempo al posto di Miranchuk. Contro la Lazio ha giocato l’intera partita, complice l’assenza per infortunio del russo. Nikola Vlasic, uno dei giocatori più importanti arrivati al Torino in questa sessione di mercato, sta prendendo confidenza con la nuova realtà, che ha fortemente voluto, tanto da avvisare il West Ham durante la trattativa: «Non intendo prendere in considerazione altre proposte. Nel mio futuro vedo solo il Toro», spiegò ai dirigenti inglesi che speravano di monetizzare subito con la sua cessione anziché con il prestito con diritto di riscatto proposto dalla società granata. Ma Vlasic è stato irremovibile e alla fine la sua richiesta è stata accolta. A convincerlo in maniera definitiva ha contribuito la telefonata di Ivan Juric, nella quale il tecnico aveva sottolineato la stima nei suoi confronti e la speranza forte di averlo in squadra quanto prima. Non a caso, nelle prime dichiarazioni, Vlasic ha parlato di Juric con il massimo entusiasmo: «È un grandissimo allenatore e in Croazia lo rispettano tutti. E poi siamo entrambi di Spalato, per cui c’è una bella connessione tra noi».

Contro la Lazio la prestazione di Vlasic è stata convincente a metà. Qualche spunto, qualche lampo che ha messo in difficoltà i biancocelesti, soprattutto nella mezz’ora iniziale in cui il Toro è stato nettamente superiore alla squadra di Sarri, ma altri momenti in cui è sembrato avulso dal gioco, ancora alla ricerca di una posizione precisa in campo. Juric sa che Vlasic preferisce partire dalla fascia sinistra e l’ha anche puntualizzato alla vigilia della gara con la Lazio, però nella sua mente il connazionale può rendersi più pericoloso partendo da destra e andando semmai ad accentrarsi ogni tanto in modo da non dare punti di riferimento alle difese avversarie. Il tecnico lo ha schierato così e ha mantenuto questo atteggiamento tattico anche quando nella ripresa Seck ha sostituito Radonjic, convinto che occorra magari del tempo ma che in questo modo Vlasic possa esprimere il meglio delle proprie potenzialità.

Il lavoro che da ieri è ripreso al Filadelfia sarà intensissimo e servirà proprio per rendere automatici certi meccanismi che chi è arrivato da poco conosce soltanto in parte. Perché è chiaro che sabato a Cremona, contro un’avversaria certo da non sottovalutare ma evidentemente inferiore alla Lazio, Juric si aspetta tanto da Vlasic, che dovrà incidere pesantemente sulla fascia destra - dove potrebbe esserci a supportarlo Lazaro invece di Singo, apparso sottotono nelle prime tre partite ufficiali della stagione - contribuendo a mettere al centro dell’area quei palloni che poco si sono visti finora e nello stesso tempo dovrà cercare la conclusione dalla distanza, rendendo così ancora più imprevedibile la manovra granata.

Non diverso è il discorso che riguarda Radonjic, meno brillante contro la Lazio rispetto al debutto in Coppa Italia contro il Palermo e alla trasferta di Monza. L’esterno arrivato dal Marsiglia deve garantire maggiore continuità e interpretare al meglio il ruolo nella fase di non possesso palla. Anche su questo lavorerà in questi giorni Juric al Filadelfia.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...