Torino, Radonjic e Vlasic decisivi: ubriacano le difese

Gol, assist e spettacolo: i due trequartisti hanno le qualità per trascinare il Toro in Europa
Torino, Radonjic e Vlasic decisivi: ubriacano le difese

TORINO - Attenti a quei due: Radonjic e Vlasic sono travolgenti in ogni loro giocata. Perché imprevedibili: non sai mai quale sarà la prossima mossa. E poi accarezzano il pallone a conferma della loro grande tecnica. I due trequartisti di Juric in queste prime partite di campionato hanno lanciato il Toro lassù in classifica con prestazioni sopra la media che hanno esaltato i tifosi. Il serbo è già andato a bersaglio due volte (a Cremona e in Coppa Italia contro il Palermo), il croato una (sabato sera a Cremona). Radonjic, ad esempio, salta gli avversari con sconcertante facilità e lo fa in tutti i modi: una volta a destra e l’altra a sinistra, oppure in velocità, magari da fermo con una finta di corpo. Insomma, li fa impazzire. E Juric se li guarda con soddisfazione perché fanno il calcio che piace a lui, d’attacco, puntano e se ne vanno.

Se vogliamo essere pignoli, oppure se vogliamo immaginare un futuro europeo per il Toro, i due devono essere più concreti e cattivi sotto porta visto che sino ad oggi hanno sprecato, per demerito loro o anche per bravura del portiere avversario, diverse occasioni facili. E su questo l’allenatore croato in questi giorni lavorerà con la solita puntigliosità perché solo con duri allenamenti si possono superare gli ostacoli. L’aspetto confortante è che i due si sono perfettamente integrati anche a livello ambientale. Vlasic è rimasto colpito dal calore e dal colore dei tifosi granata (e ha visto soltanto una piccola parte di quello che sono capaci di fare). Certo che il colpo d’occhio granata nella curva di Cremona ha fatto effetto a tutti ma più di tutti al croato. Questo significa che sente già sua questa maglia. Per non parlare di Radonjic, uno che non le manda a dire: ricordate, col Palermo, il gol dedicato al Var dopo che qualche minuto prima gliene era stato annullato uno? Una scena che ancora oggi i compagni gli ricordano divertiti, durante gli allenamenti del Filadelfia.

Giovedì sera a Bergamo i due hanno la possibilità di alzare l’asticella e trascinare la squadra. Perché se il Toro dovesse fare risultato anche contro l’Atalanta di Gasperini (è la terza trasferta su 4 partite di campionato) la consapevolezza di essere forti e tosti aumenterebbe. Juric sa che i due possono fare la differenza ma nello stesso tempo è preoccupato perché dietro loro non c’è nessuno, se non Miranchuk in infermeria (oltre a Seck). Ce ne andrebbe ancora uno, magari Praet, allora la spavalderia diventerebbe un’altra arma in più. Il russo dell’Atalanta, infatti, al suo debutto ha subito segnato e sulla carta è un nuovo valore aggiunto. Ma - ripetiamo - tutto ora ruota attorno a Vlasic e Radonjic, titolari inamovibili con ancora un largo margine di miglioramento. La coppia che scoppia di salute ha messo nel mirino anche i prossimi campionati del mondo con la rispettiva Nazionale. Croazia e Serbia, infatti, si sono qualificate, i serbi vincendo addirittura il girone con il prestigioso successo di Lisbona contro Cristiano Ronaldo. Insomma, stanno preparando qualcosa di speciale e per arrivare al top con le loro nazionali devono fare bene con il Toro. Sotto l’aspetto fisico, con la cura Juric, non avranno problemi. Questi, semmai, per ora li hanno gli avversari che devono cercare di fermarli. L’impressione è che il più bello debba ancora arrivare.

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