Toro, il super muro granata per fermare Zapata

Juric dovra scegliere chi affiancherà Rodriguez nel terzetto difensivo: Djidji, Schuurs e Buongiorno per due maglie
Toro, il super muro granata per fermare Zapata

TORINO - Non tragga in inganno la classifica, i cui freddi numeri raccontano una verità soltanto parziale. L'Atalanta, delle magnifiche sei squadre che si trovavano al comando dopo i primi 270' della stagione, è quella che finora ha segnato meno, ma il potenziale offensivo della banda del Gasp è intatto rispetto alle versioni precedenti. Ci sono sempre Zapata e Muriel, ci sono intorno a loro elementi in grado in ingrossare facilmente il fatturato come Lookman, Boga e Malinovskyi, al saldo delle ultime, frenetiche, ore di mercato. E, poi, la Dea finora non ha avuto un cammino scontato: due trasferte e, in casa, il duello con il Milan. Dai primi tre turni, in ogni caso, gli orobici sono usciti con 4 reti realizzate e, soprattutto, 7 punti in saccoccia, a testimonianza del valore assoluto dell'organico. Stasera, insomma, la fase difensiva del Torino di Juric sarà chiamata a un salto di qualità ulteriore per resistere alle sollecitazioni dei bergamaschi, dopo aver messo già la museruola alla Lazio di bomber Immobile. La base di partenza, infatti, autorizza slanci di ottimismo: i granata finora hanno incassato appena due reti in quattro partite, considerando anche l'impegno di Coppa Italia contro il Palermo. Di più: sono capitolati solamente alla distanza, nel finale delle trasferte con Monza e Cremonese, e comunque quando la situazione era già di doppio vantaggio. Tanto che, prima di questa sera, il Torino in stagione non si è mai ritrovato sotto nel punteggio.

Rodriguez essenziale

Il compito di contenere le folate dell’undici di Gasperini, per certo, toccherà a capitan Rodriguez, ormai essenziale nel ricoprire il tassello sul centro-sinistra della linea a tre di Juric. Lo svizzero non sarà magari appariscente, ma – tra chiusure preventive e atten te diagonali – interpreta con grande attenzione e costanza le proprie mansioni. Per i due terzi restanti del reparto, finalmente, il tecnico croato avrà facoltà di decisione e non sarà costretto a scelte obbligate. «Djidji è recuperato e pienamente a disposizione», ha esultato ieri in conferenza stampa lo stesso Juric, che attende invece il pieno reintegro di uno Zima tornato a sua volta a lavorare al Filadelfia con i compagni. Il franco-ivoriano sarà dunque della partita, anche se il suo apporto potrebbe essere richiesto in corso d’opera proprio come avvenuto nell’ultima recita a Cremona. Al centro della difesa, dopo aver superato l’esame Immobile al Grande Torino, il giovane Buongiorno è ancora favorito per una maglia da titolare.E, al suo fianco, all’esordio ha destato un’ottima impressione l’altrettanto giovane Schuurs, classe 1999 come il canterano granata, ampiamente promosso dopo i duelli con Okereke e Dessers. «In prospettiva lo vedo nel ruolo di centrale, ma deve lavorare ancora tanto sia sul piano tattico che sotto il profilo fisico – ha spiegato Juric sul conto dell’olandese –. Per for tuna ha un’ottima predisposizione al lavoro e con lui continueremo a insistere tanto. Ma, nel frattempo, può fare anche il braccetto di destra: contro la Cremonese ha agito in quel ruolo e ha fatto bene». Appunto: qualcosa più che una semplice candidatura. Per ritagliarsi fin da subito un posto tra i titolari e, in prospettiva, non far rimpiangere un gigante come Bremer.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...