Toro, Ricci: stiramento al polpaccio. Rischia di tornare dopo la sosta

L’infortunio del centrocampista ha messo Juric in grande difficoltà: non c'è in rosa un sostituto
Toro, Ricci: stiramento al polpaccio. Rischia di tornare dopo la sosta© www.imagephotoagency.it

TORINO - La sconfitta di Bergamo ha improvvisamente spogliato il Toro di alcune certezze. Lo ha fatto, in particolare, prima del calcio d'inizio del Gewiss Stadium: l'infortunio di Samuele Ricci ha minato le sicurezze dell'inizio di stagione, mettendo Ivan Juric in grande difficoltà. Il motivo è semplice: non c'è in rosa un sostituto dell'ex centrocampista dell'Empoli. Uno che detti i tempi della manovra, uno che sappia far cambiare passo alla squadra, uno che abbia la capacità di far respirare i compagni nei momenti difficili. Ieri gli esami a cui si è sottoposto il giocatore hanno evidenziato un interessamento distrattivo del muscolo soleo sinistro, che verrà rivalutato settimana per settimana. Salterà sicuramente Lecce e Inter, forse il Sassuolo: in tal modo tornerebbe dopo la sosta. Non è escluso possa tornare a disposizione di Juric in extremis per la sfida del 17 settembre contro i neroverdi, ma ora come ora servirebbe un mezzo miracolo.  

Zima è recuperato

Chi sta bene, invece, è David Zima. Il difensore ceco si è seduto in panchina contro l’Atalanta e ora si può considerare pienamente recuperato: nelle prossime gare può far rifiatare Ricardo Rodriguez, unico del reparto difensivo ad aver giocato da titolare tutte le partite disputate finora dai granata. Rimane aperto, invece, il discorso relativo al completo recupero di Aleksej Miranchuk: la lesione tra primo e secondo grado del bicipite femorale della coscia destra non appartiene al passato, anzi è ancora d’attualità e ci vorranno almeno una decina di giorni prima di ipotizzare l’inizio di un programma differenziato sul campo. Anche per Stephane Singo serve un pizzico di pazienza: ieri per lui, come per Miranchuk, solo terapie. Dopo la conferenza stampa di Davide Vagnati, ieri ha parlato in serata anche il presidente Cairo al Festival della TV di Dogliani. Non solo politica, ma anche un po’ di Toro: «Siamo soddisfatti di quello che stiamo facendo: è stato un buon avvio, speriamo di continuare su questa strada». Sul momento del calcio, il patron granata spiega: «Questo sport per me è solo una questione di cuore, perché non si fa business, anzi si perdono soldi. In più, il contesto di oggi è difficile e il calcio non è ancora uscito dalla crisi post-Covid». Infine, un accenno sui singoli: «Sono contento di Radonjic: è partito molto bene. E anche Seck mi è piaciuto a Bergamo». Infine, ha ricordato il 17° anniversario della sua presidenza granata, tornando pure sulla vicenda Blackstone: «Ora vogliamo aprire il palazzo, in modo tale che i milanesi possano visitarlo».

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