Torino, per Milinkovic un altro esame. Berisha può attendere

Il serbo sta crescendo, però alterna buone parate a grossolani errori. Juric comunque continua a dargli piena fiducia
Torino, per Milinkovic un altro esame. Berisha può attendere© www.imagephotoagency.it

TORINO - Non sta abbassando la guardia. Da quest'estate Vanja Milinkovic-Savic ha una convinzione diversa. In questi mesi è cresciuto tanto, sul piano mentale: ha capito quali aspetti avrebbe dovuto curare per arrivare a riprendersi il posto da titolare e ci sta lavorando. Finora la scelta di Ivan Juric è di premiare il serbo anzichè Etrit Berisha: attraverso qualche buona e anche ottima parata Milinkovic gli dà ragione, ma continua pure ad avere quelle amnesie per le quali la sua titolarità resta un azzardo. Il tecnico gi ha dato fiducia nella gara vinta in Coppa Italia contro il Palermo, quindi nelle prime quattro sfide di campionato. Coi piedi, almeno con i lanci lunghi è un fattore, fra i pali resta sotto esame. Ora Milinkovic-Savic ha un solo obiettivo: diventare un portiere con una continuità di rendimento adatta alla Serie A. Affinchè ciò succeda serve un ulteriore miglioramento, però: il match contro il Lecce è una trappola anche per lui, che dovrà rispondere presente. Anche perché avrà responsabilità ancora maggiori coi piedi: l'assenza di Ricci obbliga Juric ad impostare gran parte delle azioni offensive a partire dal piede di Vanja.

Le scelte di Juric

Detto della situazione in porta, la difesa che questa sera affronterà il Lecce probabilmente registrerà un cambio. Il Toro potrebbe sfidare i giallorossi con l’inedito trio composto da Djidji, Schuurs e Rodriguez. Una scelta dettata dalla possibilità di far rifiatare Alessandro Buongiorno in vista dell’Inter: dopo la squalifica contro il Monza è sempre partito dall’inizio, ma stasera può iniziare dalla panchina. Così Schuurs agirà al centro, con due giocatori esperti ai suoi lati: l’olandese ha bisogno di prendere dimestichezza non solo nella posizione di braccetto di destra, ma anche nel ruolo che fino a pochi mesi fa Gleison Bremer interpretava alla perfezione. Buongiorno verso un turno di riposo, anche perché Djidji adesso è di nuovo in ottime condizioni: il francese è la pedina designata a presidia- re la zona di competenza del giallorosso Banda, rivelazione delle prime gare di campionato. A disposizione di Juric, poi, c’è David Zima. Il nazionale ceco sta bene, a Bergamo si è aggregato ai compagni e può nuovamente tornare utile alla causa. Anche lui riprenderà quota nelle rotazioni della retroguardia granata, ma prima gli servono minuti da subentrato. Anche perché in questo momento Rodriguez è insostituibile: impossibile immaginare un Toro senza lo svizzero

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